«Posso pagare il biglietto a bordo con il Pos?». La reazione incredibile, "foto segnaletica" e messaggio nelle chat: «Non fatelo salire»

Mercoledì 3 Aprile 2024 di Michele Fullin
«Posso pagare il biglietto a bordo con il Pos?». La reazione incredibile, "foto segnaletica" e messaggio nelle chat: «Non fatelo salire»

VENEZIA - «Sono residente con Venezia Unica, devo fare il biglietto a bordo. Posso pagare con il Pos?».
Una semplice domanda la cui risposta, nel 2024, dovrebbe essere scontata in senso affermativo ha provocato una serie di reazioni tra cui una segnalazione con tanto di foto per così dire "virale" del passeggero in una chat con decine (ma c'è chi dice addirittura centinaia o migliaia) di aderenti: "Se si presenta questo e chiede di pagare con Pos e non ha contanti non fatelo salire, anche perché ha già fatto il furbo".
Il mezzo in cui si è svolto l'episodio, che risale a sabato 23 marzo, sarebbe un motoscafo di Alilaguna. Il giovane imprenditore (e pilota di offshore) lidense Gianluca Carli racconta di averlo preso in volata dopo aver perso il vaporetto Actv dal Lido.

Il messaggio vocale con foto è stato consegnato all'avvocato Jacopo Molina, che sta valutando l'ipotesi di una denuncia per diffamazione nei confronti dell'equipaggio.

LA VICENDA

La descrizione fornita da Carli è circostanziata, tanto da conoscere nome e cognome di preposto e marinaio, con tanto di documentazione audio/video, probabilmente girata da qualcuno che era con lui. «Fossi un professionista nel rompere le scatole al prossimo lo capirei - racconta Carli - ma io i mezzi Alilaguna non li prendo quasi mai. Semplicemente quel giorno si è presentata la necessità poiché avevo perso un mezzo di Actv poco prima. Al Lido la biglietteria era chiusa e pertanto ero salito chiedendo di fare il biglietto a bordo. Il problema è nato quando ho detto di non avere contanti con me e avevo chiesto di fare un pagamento elettronico. Mi è stato indicato un adesivo con un Qr accanto alla scaletta. L'ho scansionato e veniva fuori il biglietto da turista a prezzo pieno. Mi son rifiutato di pagare il biglietto da turista e ho detto che non deve essere un problema mio se non era previsto il pagamento con carta per i residenti, come si fa in Actv. Ma anche a bordo dei taxi».
Poi, l'episodio per cui Carli è stato considerato un "furbetto", per i marinai sarebbe addirittura scappato via senza pagare.
«Arrivati a San Marco - riprende - sono stato accompagnato alla biglietteria dal marinaio, ma era chiusa. Allora il mio interlocutore mi aveva detto "pazienza, la prossima volta ne farai due". E mi ha lasciato andare. Poi invece scopro che io avrei fatto il giochetto di scappare. Per non pagare 5 euro? La questione - conclude - è che quello che è stato detto in quella chat vocale mi mette in cattiva luce e, non so come, è arrivata anche ad alcuni miei sponsor e partner economici».

LA REPLICA

Il presidente di Alilaguna Spa, Fabio Sacco, spiega di non essere a conoscenza della vicenda e che, se è accaduto, deve essere stato un caso limite. «Ma con tutto quello che devono fare i nostri equipaggi a bordo, le sembra che abbiano tempo da perdere concentrandosi su una singola persona? Non è la prima volta che succedono casi del genere - afferma Sacco - Soprattutto all'aeroporto capita che ci sia gente che arriva di fretta, senza contanti, che voglia fare il biglietto a bordo e spesso fanno storie per il biglietto a prezzo pieno. Il fatto è che non possiamo sapere se uno abbia la Venezia Unica oppure no, ci sono veneziani che non la mostrano. Il rimedio comunque c'è - conclude - ed è quello di fare il biglietto alla prima fermata utile con qualunque mezzo di pagamento, se non riescono a farlo prima di partire. Con tutte le persone che trasportiamo in un anno, casi del genere non ne abbiamo mai sentiti».

Ultimo aggiornamento: 21:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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