Rivoluzione della viabilità: 200 milioni di euro per 8 progetti in grado di cambiare la mobilità cittadina

Lunedì 1 Gennaio 2024 di Elisio Trevisan
Ponte della Libertà dall'alto

MESTRE - Circa 200 milioni di euro per 8 progetti in grado di cambiare la mobilità cittadina e allo stesso tempo la qualità della vita dei residenti.

Otto progetti che, infatti, disegnano nuove viabilità, rendendo più agevole muoversi in terraferma e collegandola al meglio con il centro storico. È così che la gente può continuare a vivere a Venezia e potrà tornare a trasferirvisi: se diventa comodo e veloce raggiungere casa tra i rii e anche il lavoro in terraferma, allora si può anche tentare di invertire la tendenza che inesorabilmente sta svuotando la città storica di residenti. Per questo gli otto progetti di fattibilità tecnico-economica non trattano di piazzale Roma e del ponte della Libertà (quest'ultimo solo di striscio nell'ambito del nuovo hub di San Giuliano) e quindi non riguardano nemmeno i turisti, ma affrontano i nodi principali lungo la gronda lagunare attorno a Venezia, e in centro a Mestre. E per questo il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) li ha ritenuti importanti e meritevoli di un primo finanziamento per gli studi da 560 mila euro.

24 MESI DI STUDI
Sono progetti, realizzati nel corso degli ultimi due anni dagli uffici dell'assessorato alla Mobilità e destinati esclusivamente agli abitanti. Nell'ultima Giunta dell'anno, su proposta dell'assessore comunale alla Mobilità, Renato Boraso, le otto relative delibere sono state approvate, ed ora il Comune ha a disposizione altrettanti progetti pronti per diventare cantieri e quindi opere pubbliche. Mancano i soldi, è vero, ma senza le progettazioni non arrivano nemmeno i soldi, perché solo se i piani sono già pronti il Mit potrà prendere in considerazione di finanziarli. Tanto per fare un esempio, il nodo di Favaro e Ca' Solaro, del quale una delle delibere appena approvate è parte integrante, non si sarebbe potuto affrontare se non fosse stata pronta e approvata la documentazione progettuale: e così, tra risorse a disposizione del Comune e quelle del Mit, si spenderanno 4,5 milioni di euro grazie ai quali tutto il traffico pesante che attraversa il quartiere verrà tolto dal centro (e in particolare da via Altinia, via Ca' Solaro e via Pasqualigo) e confluirà direttamente nella Regionale 14; sempre con quei soldi l'incrocio tra via Pasqualigo e la Regionale 4 via martiri della Libertà diventerà una rotonda; e infine sorgerà finalmente il tanto atteso parco urbano nelle aree di Santa Maria Goretti e Momolon, proprietà della Fondazione 300 Campi che ha detto subito di sì: terreni strategici per Carpenedo che oggi sono abbandonati. Allo stesso modo, grazie al progetto già pronto, la Regione ha finanziato con 700 mila euro la nuova rotatoria che sorgerà all'incrocio tra via Tevere e via Bissuola, uno snodo molto delicato perché ogni giorno ci passano 2 mila studenti degli istituti scolastici della zona: tra gennaio e febbraio il Comune la realizzerà e per fine febbraio primi di marzo sarà operativa.

L'ELENCO
L'hub di San Giobbe alle Fondamenta Nuove (prevista una spesa di 7 milioni 229 mila euro), le nuove piste ciclabili e aree di sosta del Lido (3 milioni 800 mila euro), il terminal del Montiron assieme a quello di Tessera (13 milioni di euro), la sistemazione della viabilità alla Favorita sul Terraglio (2 milioni 900 mila euro), il rifacimento dei cavalcavia del centro di Mestre (107 milioni di euro), il terminal hub di San Giuliano (73 milioni 500 mila euro), il collegamento tra Ca' Solaro e la Regionale 14 (4 milioni 377 mila euro) e il prolungamento della pista ciclabile lungo la Valsugana (2 milioni 300 mila euro) sono gli 8 progetti approvati con le relative delibere di Giunta. Ne manca un altro per completare il quadro: il terminal di Fusina con tanto di parcheggi e collegamenti stradali e acquei, il cui progetto verrà realizzato nel 2024. Sono tutti interventi che, dal momento in cui arriveranno i soldi dallo Stato, saranno realizzabili in tempi che vanno dai 24 ai 36 mesi, compresi quelli sui cavalcavia di Mestre centro, naturalmente presi singolarmente.
 

Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 08:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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