Mirano. Travolto in bicicletta muore a undici anni, indagato l'investitore di Andrea

Ad investirlo è stato un 33enne, anche lui di Mirano

Lunedì 12 Giugno 2023 di Anna Cugini
I fiori sul luogo dell'incidente

MIRANO (VENEZIA) - «Ringraziamo tutta la comunità per la vicinanza». Con queste parole Giancarlo, il padre di Andrea Marigo, il ragazzino di 11 anni morto in un incidente stradale a pochi metri da casa sabato pomeriggio, ha voluto ringraziare i tanti miranesi che in queste ore stanno inviando messaggi di solidarietà e commozione alla famiglia. Andrea tornava a casa con la sua amata bicicletta, quando un 33enne, anche lui di Mirano, alla guida di un’Audi lo ha investito. È stato il primo a soccorrerlo provando a rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare. Il giovane è ancora sotto choc: verrà indagato per omicidio stradale. In questa fase è una prassi, per chi è coinvolto in un incidente mortale, quantomeno per dargli la possibilità di accedere agli atti in questa fase degli accertamenti irripetibili. Un tragico incidente che getta mamma Nicoletta, papà Giancarlo e la sorella maggiore Aurora nella più profonda disperazione. «A dare il primo allarme alla famiglia è stato un compaesano di Campocroce che passando in zona dell’incidente ha riconosciuto la bicicletta e Andrea e ha chiamato immediatamente il padre», racconta Gabriele Petrolito, presidente del consiglio del comune di Mirano, recatosi insieme al sindaco sul luogo dell’incidente. La comunità di Campocroce è come un famiglia, tutto ruota intorno alla parrocchia e tutti conoscono tutti. Tanti i messaggi d’affetto che tutta la comunità ha calorosamente fatto arrivare alla famiglia. I Marigo sono molto attivi nella parrocchia «il padre Giancarlo spesso si occupava anche del bar del patronato che viene gestito dai volontari» racconta il parroco Don Ruggero. «Tutti qui a Campocroce conoscevano Andrea, un ragazzo semplice di una famiglia per bene. Faceva anche il chirichetto tutte le domeniche. Sono stato con loro tutto giorno appena saputo dell’incidente. C’è tanta partecipazione. Questa mattina alla messa domenicale lo abbiamo ricordato, avevamo in programma la processione corpus domini ma non ci sembrava corretto e l’abbiamo sospesa in segno di rispetto alla famiglia» continua Don Ruggero.

Le voci

«La madre è a pezzi», commenta il sindaco Tiziano Baggio che ieri ha fatto visita alla famiglia insieme all’ex sindaca Maria Rosa Pavanello, amica di famiglia dei Marigo: i loro figli erano in classe insieme. «È stato un colloquio privato, con i genitori e i parenti. Confermo che ci sarà lutto cittadino - continua il sindaco - abbiamo predisposto in accordo con il parroco di Campocroce Don Ruggero che il funerale si tenga nel campo da calcio della parrocchia, uno spazio aperto, per dare la possibilità a tutte le persone di partecipare». Andrea era buono, generoso e amava la bicicletta. Chi lo conosceva lo descrive come una persona che non diceva mai di no a nessuno, sempre pronto ad aiutare tutti, solare e sorridente.
«Il tema del graticolato romano verrà messo sul tavolo al più presto - puntualizza il sindaco - e spero vorremo farlo tutti insieme. Contatterò il sindaco di Pianiga e Santa Maria di Sala coinvolgendo anche la città Metropolitana per capire che tipologia di soluzioni potrebbero essere messe in atto.

Certo la struttura e la pericolosità dovute alla conformazione storica delle strade è ben nota e di difficile soluzione, ma credo che mettendoci intorno ad un tavolo potremo insieme trovare delle soluzioni perché queste cose non debbano più accadere».

Ultimo aggiornamento: 17:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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