Mestre. Maxi studentato sul canal Salso: oltre 500 posti letto. All'asta l'area del Comune prescelta

Martedì 4 Luglio 2023 di Fulvio Fenzo
Maxi studentato sul canal Salso: oltre 500 posti letto. All'asta l'area del Comune

MESTRE - Cinque giorni fa la presentazione del progetto "Venezia città campus" per attrarre - nei prossimi 5 o 10 anni - 30mila studenti in più, da ogni parte del mondo, rispetto ai circa 31mila attuali. E ieri il lancio del bando d'asta immobiliare per vendere un terreno (con la destinazione urbanistica già approvata) alle spalle del campus universitario di via Torino, dove realizzare uno studentato da oltre 500 posti per gli universitari. Davvero difficile pensare ad una banale coincidenza: il Comune, insomma, tira la volata sul progetto mettendo sul piatto un'area succulenta tra il campus e il canal Salso.

Perché, in ballo, potrebbero esserci pure dei finanziamenti derivanti dal Pnrr.

ALL'ASTA

Il terreno che si estende su 12.870 metri quadri è inserito da tempo nel Piano delle alienazioni approvato da Ca' Farsetti, ma proprio ieri è stato pubblicato un bando ad hoc con un prezzo a base d'asta di 3 milioni e 300mila euro, con offerte che dovranno essere presentate entro l'1 settembre prossimo, per essere poi valutate in una commissione già fissata per il 14 settembre per l'eventuale alienazione. Il compendio è attualmente caratterizzato prevalentemente da terreno incolto, con un'edificabilità di tipo universitario "con particolare declinazione a Studentato", si legge nel bando. L'area faceva parte del più vasto complesso immobiliare denominato "Ex Macello", acquisito in proprietà dal Comune nell'ormai lontano 1979, e nel 1991 venne concesso il diritto di superficie per 99 anni alle Università di Ca' Foscari e Iuav, al fine di realizzare un nuovo insediamento universitario. Campus che, pezzo dopo pezzo, è cresciuto ed è stato di fatto completato, con quell'area rimasta però libera e restituita due anni fa al Comune con un "atto di retrocessione" che ha fatto così decadere la concessione per quasi un secolo, facendo tornare l'amministrazione piena proprietaria di quei 12mila metri quadri sui quali si potrà costruire uno studentato con 536 posti letto su una superficie lorda di pavimento complessiva di quasi 18mila metri quadri, il tutto con un'altezza massima dell'edificazione fuori terra di 45 metri, cioè qualcosa fra i 13 e i 15 piani.

«MASSIMA ATTENZIONE»

Insomma, un complesso quasi cinque volte più grande dell'altra struttura che aprirà a settembre poco più avanti verso Forte Marghera, cioé la residenza studentesca con 142 posti letto che sarà gestita dall'Esu sulla quale Ca' Foscari ha investito circa 15,5 milioni di euro, di cui 4,5 cofinanziati dal Ministero dell'Istruzione. «È la prova che, quando abbiamo pianificato questa zona, avevamo visto giusto - spiega l'assessora al Patrimonio Paola Mar -. In questo momento l'attenzione al tema delle residenze per gli studenti è massima, e il Comune vuole fare la sua parte mettendo subito sul piatto quest'area che ha già la destinazione "pronta all'uso"». Il progetto "Venezia città campus" che ha un respiro di 15 anni e che porta la firma del sindaco Luigi Brugnaro e dell'assessora veneta all'Istruzione Elena Donazzan, mettendo insieme Ca' Foscari, Iuav, Accademia di Belle Arti, Conservatorio "Benedetto Marcello" e Fondazione Venezia Capitale mondiale della sostenibilità, punta del resto alla costruzione di un campus diffuso di respiro internazionale, che comprenda Venezia, Mestre e Porto Marghera. Il terreno di via Torino è quindi in posizione strategica, e un eventuale progetto potrebbe entrare in extremis anche nei finanziamenti del Pnrr relativi agli studentati. Se basterà tutto ciò ad attrarre un acquirente pronto ad investire nell'estensione del campus mestrino lo si saprà tra meno di due mesi.

Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci