Caro affitti a Venezia. L'odissea di Lucrezia, studentessa 22enne: «Vivo in uno sgabuzzino di 9 metri quadri e pago 425 euro al mese»

Sabato 20 Maggio 2023 di Marta De Vivo
Caro affitti Venezia. L'odissea di Lucrezia, studentessa 22enne: «Vivo in uno 'sgabuzzino' di 9 metri quadri e pago 425 euro al mese»

VENEZIA - Lucrezia, 22 anni, studentessa iscritta allo IUAV, ha deciso di vivere e studiare a Venezia nonostante il costo elevato degli affitti. «Da Fiuggi ho scelto di studiare e vivere a Venezia, ormai poco meno di tre anni fa, per l'offerta formativa IUAV e le aspettative che avevo da questa magnifica città dove spero di lavorare e vivere anche in futuro», afferma. Non avendo la possibilità di fare la pendolare, Lucrezia ha affrontato numerose difficoltà nella ricerca di un alloggio adeguato. «Dopo tanta ricerca nella giungla dei gruppi Facebook con truffe, locazioni in nero e contratti da 10 mesi, vivo da 8 mesi in un appartamento condiviso con altre 4 persone, con un contratto transitorio dalla durata di due anni: l'ubicazione è a San Giacomo dell'Orio. La mia camera è meno di 9 mq, infatti la mia scrivania è in corridoio. Pago con le utenze una media di 425 euro al mese», spiega.

L'ESPERIENZA IN CITTÀ

Nonostante le difficoltà, Lucrezia si sente fortunata dopo un'esperienza negativa avuta in precedenza. «Sebbene avessimo un rapporto positivo con la proprietaria della casa dove alloggiavamo e un rapporto magnifico con il vicinato, la nostra proprietaria, finito il periodo pandemico del Covid, ha scelto, con solo tre settimane di preavviso, di non rinnovare il contratto breve di un anno, ma di convertire l'abitazione a locazione turistica.

Mi sono sentita rifiutata nonostante io avessi dato tutto quello che avevo da dare», racconta la ragazza.

LAVORO SERALE

Per far fronte ai costi dell'affitto, Lucrezia ha dovuto trovare anche un lavoro serale. «Da otto mesi mi sono rimboccata le maniche e ho iniziato a lavorare perché pagare 430 euro di affitto più le tasse dell'università e al contempo sostenere la vita a Venezia non è una passeggiata. Non mi riferisco agli spritz o ad altri svaghi, ma proprio alla spesa quotidiana a San Giacomo, dove qualsiasi prodotto costa più che in terraferma: ho dovuto arrotondare per gravare il meno possibile sulla mia famiglia», spiega Lucrezia.

DAL TRENTINO

Anche Andrea, studente cafoscarino 23enne come Lucrezia, ha deciso di vivere in città: «Vengo dal Trentino Alto Adige e fare il pendolare mi era impossibile, per questo ho cercato casa in città. Vivo a Cannaregio, il mio affitto, per una doppia, è di 350 euro più le spese, mentre il mio coinquilino ne spende più di 500 per una singola». Trovare una casa a Venezia è stato molto difficile. «I prezzi in isola si sono alzati tantissimo fino a sfiorare anche i 700 euro per una singola - spiega Andrea - In terraferma la situazione non è delle migliori, anche lì i prezzi sono esagerati. Per trovare questa casa lo scorso anno mi sono messo a cercare a marzo e l'ho trovata solo a inizio giugno», racconta. Andrea lavora per mantenersi: «Lavoro nella biglietteria di un teatro, la paga è proporzionata alle ore che faccio, tuttavia è abbastanza difficile riuscire a mantenere il ritmo con le lezioni e spesso mi ritrovo a dover saltare lezioni che vorrei seguire volentieri per lavorare», spiega lo studente trentino. Sia Lucrezia che Andrea non possono permettersi di fare da pendolari e hanno intrapreso la scelta di vivere a Venezia nonostante le difficoltà finanziarie. Pur facendo sacrifici e rinunce, sono determinati a completare i loro studi e sperano che le istituzioni mettano in moto percorsi per migliorare la situazione.

Ultimo aggiornamento: 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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