Caro affitti per i fuorisede, Luciana Littizzetto risponde a Brugnaro: «Pensavo si studiasse per capire il mondo, non per fare i dirigenti»

La replica dell'artista torinese a Che tempo che fa

Lunedì 22 Maggio 2023 di Emiliana Costa
Caro affitti per gli studenti, Luciana Littizzetto risponde a Brugnaro: «Pensavo si studiasse per capire il mondo, non per fare i dirigenti»

VENEZIA​Caro affitti per gli studenti, Luciana Littizzetto risponde a Brugnaro: «Pensavo si studiasse per capire il mondo, non per fare i dirigenti». Ieri, nel corso della penultima puntata di Che tempo che fa, Luciana Littizzetto ha letto una delle sue consuete letterine, questa volta indirizzata al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro

La comica torinese ha parlato della questione caro affitti per gli studenti, commentando le recenti dichiarazioni del primo cittadino. Secondo Brugnaro infatti «se uno studente paga 700 euro di affitto per una camera, non merita la laurea. Se vuoi laurearti e fare la classe dirigente del Paese ti devi svegliare.

Sennò avremo una classe dirigente che non riesce a fare i suoi interessi, figuriamoci quelli degli altri». Brugnaro sostiene che la soluzione sia allontanarsi dal centro storico e fare qualche sacrificio in più: «Basta non fissarsi che devi stare per forza a dieci metri dall’Università che è una baggianata totale».

La replica di Luciana Littizzetto

Ieri, nel corso del programma condotto da Fabio Fazio, è arrivata la replica di Luciana Littizzetto. «Io pensavo, stupidamente forse, che si studiasse per imparare, per allargare il cuore e il cervello, per leggere meglio il mondo, non per dirigerlo. Tra l’altro, non tutti quelli che fanno parte della classe dirigente di oggi sono laureati. Non lo è la nostra premier Meloni, non lo è il nostro benamato ‘Gigione’ Di Maio e non lo è il nostro vicepremier il ministro Salvini che, straordinariamente, è riuscito a non conseguire la laurea dopo 12 anni fuori corso. Magari proprio perché come dice lei, tutti e tre pagavano oltre 700 euro di affitto per una stanza universitaria».

E continua: «Non sono io studente che mi faccio fregare, sei tu proprietario che mi freghi. Non sono io cretino, sei tu che sei str***o che guadagni 3000 euro stipando in un bilocale 5 studenti accompagnati da 20 scarafaggi. E la colpa è tua Stato che non fai leggi per impedire questo sciacallaggio, che ti riempi la bocca dicendo che i ragazzi sono il nostro futuro, poi non vedi quale sia il loro presente. Il nostro compito di adulti non è rimpiangere i nostri tempi trascinandoci dietro gli stessi problemi, ma risolverli. Mettiamoci nei panni di questi ragazzi: prima la pandemia, che li ha murati in casa per quasi due anni, poi escono per l’Università e non possono permettersela. Come possiamo rovinargli ancora di più l’esistenza? Lo studio è un diritto, ma se tutto quello che ci sta intorno ha costi altissimi allora diventa un privilegio. E meno studenti ci sono più disoccupati ci saranno, più ignoranza dilagherà in questo paese, più spritz per dimenticare si berranno e più diventeremo poveri dentro e fuori».

Conclude con una frecciatina sull'addio alla Rai suo e di Fazio: «Questo studio dalla settimana prossima sarà libero, sono un bel po’ di metri quadri. Non so se la Rai vorrà trasformarlo in stanze per studenti, però io butto lì l’idea».

Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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