MALTEMPO

Meteo, maltempo in Veneto e Fvg. Il ciclone Poppea è arrivato. Frana al Passo Tre Croci: hotel evacuato. Bomba d'acqua a Trieste. Venezia, si alza il Mose

L'ondata di maltempo prevista dai meteorologi si sta abbattendo sul Nordest

Lunedì 28 Agosto 2023

Fvg, 600 chiamate al 112

Sono state quasi 600 le chiamate legate al maltempo gestite oggi dal Nue112 e provenienti principalmente dalla provincia di Trieste.

Lo rende noto la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. Alla sala operativa regionale, dalle 12 sono invece giunte circa 100 telefonate. Per quanto riguarda i volontari di Protezione civile, sono 68 al momento quelli impegnati per gli effetti del maltempo con 27 automezzi. Tuttora sul territorio regionale sono operative le squadre di volontariato dei gruppi comunali per le attività di monitoraggio e intervento a supporto della popolazione. Oltre il caso di Trieste, la Protezione civile ha rilevato piogge abbondanti anche tra Gorizia e Palmanova, tra 30 e 50 millimetri. Dopo le 16.30 è stata registrata solo qualche isolata pioggia di modesta entità. Le celle temporalesche che hanno interessato la regione nel pomeriggio hanno provocato lungo il percorso eventi di caduta alberi e locali allagamenti in pianura e nel triestino. In particolare si segnalano allagamenti nei comuni di Trieste, San Dorligo della Valle, Muggia, Duino, Fiumicello e Pavia di Udine; caduta alberi nei comuni di Muggia, Duino-Aurisina, Monrupino, Prato Carnico, Paularo. Fino alla mezzanotte - conclude la Protezione civile - sarà possibile qualche rovescio o temporale, più probabile sulle zone occidentali della regione. Nella notte sarà possibile ancora qualche isolata pioggia o rovescio. 

Muggia, il Comune invita a stare a casa

 Il Comune di Muggia, in provincia di Trieste, duramente colpito dall'ondata di maltempo, ha invitato i cittadini a uscire solo per motivi di reale necessità. Un messaggio è stato veicolato in tal senso attraverso i social ufficiali del Municipio. Nel territorio comunale ci sono diverse strade allagate o comunque non percorribili, a causa degli alberi caduti. Resta chiusa una delle principali strade di accesso alla città, via Trieste, tuttora allagata. Interdetta alla circolazione anche parte della strada costiera verso il confine con la Slovenia. In alcune aree i cittadini segnalano anche dei black out. 

Bolzano, rischio esondazione dell'Isarco

A causa del pericolo di esondazione dei fiumi in seguito alle continue piogge il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, ha firmato un'ordinanza con cui istituisce «il divieto assoluto a tutte le persone di sostare sotto i ponti cittadini e lungo gli argini dei fiumi durante tutto il periodo dell'attuale allerta della Protezione civile e quindi di allontanarsi immediatamente dai predetti siti. In particolare il divieto riguarda il tratto in orografica destra del fiume Isarco tra Ponte Mila e Ponte Palermo». Il provvedimento si è reso necessario per la «sussistenza di pericolo grave e immediato di esondazione dei fiumi e dei torrenti che attraversano il territorio del Comune di Bolzano», si legge nell'ordinanza, «accertato che alcune persone persistono a sostare sotto i ponti cittadini e lungo gli argini dei predetti fiumi e torrenti». 

Veneto, allerta arancione fino alle 14 di martedì 29

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto ha emesso un bollettino di aggiornamento dell'avviso di criticità idrogeologica ed idraulica valido fino alle ore 14 di martedì 29 agosto. Infatti, dalla tarda serata/notte di ieri e nel corso della mattinata di oggi, 28 agosto, un primo passaggio perturbato ha determinato precipitazioni con rovesci anche forti e locali nubifragi soprattutto sulle zone pedemontane e prealpine della regione. Dal pomeriggio di oggi lunedì 28 e fino alla mattinata di  martedì 29 sono previste nuove fasi di tempo instabile/perturbato con precipitazioni da sparse o a tratti diffuse anche a carattere di rovescio o temporale. Saranno probabili fenomeni localmente intensi specie in riferimento a forti rovesci anche ripetuti o persistenti con quantitativi di precipitazioni consistenti. Dal pomeriggio di martedì fenomeni in generale diradamento e attenuazione a partire dalle zone montane.

Sulla base delle previsioni meteo è stata dichiarata una allerta arancione (moderata criticità) per temporali in tutti i bacini idrogeologici della regione, eccetto sull'alto Piave e il Livenza-Lemene-Tagliamento dove l'allerta è gialla (attenzione). Possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani e collinari delle zone in allerta; probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi; innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria; in particolare per le zone in allerta arancione possibile inondazione delle aree limitrofe. Per le zone in allerta per temporali lo scenario sarà caratterizzato da fenomeni intensi e rapidi, anche diffusi per le zone in allerta arancione. Nelle zone Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini), Vene-D (Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige), in allerta idraulica, si attende l'innalzamento dei livelli dei corsi d'acqua principali, con probabile superamento della prima soglia idrometrica generalmente contenuto all'interno dell'alveo. 

Nel vicentino resta l'allerta arancione

«Il Centro funzionale decentrato della Regione del Veneto ha emesso un nuovo bollettino oggi alle 14 con validità fino alle 14 di martedì 29 agosto. Permane nel vicentino il livello di criticità idrogeologica per temporali di tipo "arancione" fino alla mezzanotte del 29 agosto. Pertanto è previsto l'innalzamento del livello dei corsi d'acqua principali». Lo comunica il comune di Vicenza. «Sono probabili fenomeni localmente intensi specie in riferimento a forti rovesci anche ripetuti o persistenti con quantitativi di precipitazioni consistenti. Dal pomeriggio di martedì fenomeni in generale diradamento e attenuazione a partire dalle zone montane».

Strade chiuse

Il maltempo ha ripercussioni anche sulla viabilità: si registra una interruzione lungo la strada regionale 48 tra Rio Gere e l'incrocio per Misurina; una interruzione lungo strada statale gardesana tra Malcesine e Torbole. Si precisa che l'evento è localizzato nel territorio comunale di Torbole (Trento), località Conca d'Oro.

Frana ad Acquabona di Sopra

Ancora una frana nel territorio di Cortina d'Ampezzo: una colata detritica si è verificata in località Acquabona di Sopra con esiguo materiale fangoso sulla sede stradale, non è stato necessario interrompere la viabilità. 

Persone isolate nel rifugio Baion

In comune di Lozzo di Cadore segnalata frana lungo la strada di accesso a Pian dei Buoi con alcune persone attualmente isolate presso rifugio Baion.

Bomba d'acqua su Trieste

Una bomba d'acqua si è abbattuta su Trieste in tarda mattinata, allagando numerose strade del centro tra cui piazza Unità d'Italia. Molti turisti e cittadini hanno cercato rifugio nei bar e nei locali vicini mentre sedie e altri arredi dei locali della zona venivano spostati dal forte vento. Nelle impressionanti immagini che potete vedere nel video che segue, postato sulla pagina Facebook MeteoNews 24, si vede il cielo oscurato e il maltempo che investe la città. Sembra notte ma invece è l'ora di pranzo.

Poco dopo le 12 il cielo sulla città si è oscurato e ne è seguito un violento temporale

La bomba d'acqua è durata circa 20 minuti, causando allagamenti e danni. A piazza Unità d'Italia l'acqua arriva alle caviglie. Nel centro storico, lungo via Cavana, risultano allagati gli atri di alcuni palazzi e i negozi. Alla polizia locale sono state segnalate al momento diverse cadute di alberi in varie zone, come ad esempio in via Brigata Casale, la cui carreggiata è parzialmente bloccata. Diversi i veicoli danneggiati. E ancora tombini saltati.

Allagato anche il lungomare di Barcola

Fuori uso, per sbalzi di corrente elettrica, i semafori agli incroci; i tecnici sono al lavoro per il ripristino. Per la giornata di oggi la Protezione civile ha diramato un'allerta meteo arancione valida per tutto il Friuli Venezia Giulia. Dopo una breve tregua, nel capoluogo ora sono in corso nuovi temporali.

Frana a Passo Tre Croci: hotel evacuato

Nel territorio di Cortina d'Ampezzo, a passo Tre Croci, si è verificata una colata detritica causata dal maltempo. Sul posto la Protezione civile, vigili del fuoco, il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi, i tecnici di Veneto Strade. L'hotel Passo Tre Croci è stato evacuato a scopo precauzionale, visto che nelle prossime ore sono previste ulteriori e più violente precipitazioni. Sono in corso più approfondite verifiche e valutazioni anche con il geologo.

In Friuli Protezione civile al lavoro per alberi caduti e allagamenti

Il maltempo ha raggiunto anche il Friuli Venezia Giulia, al momento si registrano uno smottamento già risolto lungo la regionale 355 a Forni Avoltri località Piani di Luzza; caduta alberi a Comeglians; danni per vento forte a una abitazione di Montereale Valcellina località Grizzo; caduta alberi a Vito d'Asio. A Sappada, indicativamente in prossimità di Borgo Cretta, contenuto smottamento lungo una viabilità secondaria silvo-pastorale. Un allagamento già risolto a Forni di Sotto.

Treviso, fulmine colpisce un albero a San Fior

A Treviso un fulmine si è scaricato a terra, in via Cadore 3, a San Fior, colpendo e incenerendo un albero. E' successo alle sette di questa mattina, 28 agosto. Una cittadina ha chiamato i pompieri che sono arrivati immediatamente e hanno spento le fiamme in pochi minuti.

Linea del Brennero chiusa, frana di terra e sassi sui binari

La linea ferroviaria del Brennero è chiusa sul versante austriaco per una frana. Una colata di terra e sassi ha invaso i binari tra gli abitati di Steinach e il confine di stato. Le ferrovie austriache hanno istituito un servizio di bus sostitutivi. La chiusura - informa l'Apa - durerà almeno fino alle ore 18. In Alto Adige le intense precipitazioni della scorsa notte ha causato smottamenti, come a Tre Fontane nei pressi di Trafoi, e l'innalzamento dei livelli dei torrenti e fiumi. In alcune zone, lungo la cresta di confine, sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia per metro quadro. Solo oltre i 3.000 metri cade la neve.

In Trentino, una frana è caduta tra Torbole e Navene, causando la chiusura all'alba della strada provinciale della Gardesana occidentale. Sono state posate reti sul fiume Sarca per prevenire l'ondata di piena. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco volontari per allagamenti in Vallagarina, in particolare a Calliano e Avio. Resta chiusa la Val di Genova, a causa di una frana. Un gruppo di escursionisti è stato aiutato a rientrare dal rifugio Mandrone. Si segnalano alberi caduti tra Fai della Paganella e Andalo.

Torna l'acqua alta a Venezia

Il brusco cambio delle condizioni meteorologiche, soprattutto il vento che spira sulla laguna, ripropone a Venezia il fenomeno dell'acqua alta. Alle 11 di oggi è prevista una massima di 1 metro, che farà andare sott'acqua Piazza San Marco, alle 21.50 di stasera si toccheranno i 105 centimetri. Situazione pressochè analoga anche domani. I tecnici del Mose sono stati allertati per un possibile sollevamento delle paratoie nel pomeriggio.

Video

 

Frana blocca la strada Gardesana orientale tra Verona e Trento

Una frana è caduta poco prima delle 7 a causa del maltempo sulla strada Gardesana orientale, tra le province di Verona e Trento. L'interruzione del traffico riguarda in particolare i comuni di Malcesine e Torbole. Il movimento franoso è di importanti dimensioni e sta bloccando la circolazione su quella che è di fatto l'unica arteria stradale dell'Alto Garda. Preventivamente, tramite i social, i Comuni di Torri del Benaco e Brenzone hanno diramato l'allarme chiedendo agli automobilisti di percorree, se possibile, strade alternative. Nella notte un violento temporale aveva colpito tutti i comuni rivieraschi del Garda veronese.

Il ciclone Poppea diventa un medicane (Uragano Mediterraneo)

Il ciclone Poppea poche ore fa ha toccato terra (landfall) in Liguria dopo aver raggiunto il mare bollente della regione (28-30degC di temperatura) nella tarda serata di domenica.

Antonio Sano, fondatore del sito www.iLMeteo.it precisa che sui nostri mari non possiamo parlare di vero e proprio uragano, ma solo di Uragano Mediterraneo (Medicane) in quanto il primo presenta normalmente un diametro medio di 500 km, mentre sui nostri bacini (a causa della superficie marina minore) possiamo ritrovare diametri massimi di circa 100 km.

Lasciamo dunque il nome uragano alle zone del Golfo del Messico, dell’Oceano Atlantico e del Pacifico orientale e teniamoci il termine nostrano Uragano Mediterraeo o MediCane (dalla sintesi di MEDIterranean hurriCANE). Almeno per le prossime 48 ore il maltempo colpira duramente su molte regioni.

Attorno all’occhio del ciclone Poppea soffieranno venti fortissimi con raffiche da uragano localmente superiori ai 120 km/h

C’e da aspettarsi quindi un ingrossamento del moto ondoso del Mar Ligure e del Mar Tirreno. Nella giornata di lunedi 28 le regioni maggiormente colpite dalla furia di Poppea saranno quelle nord occidentali, ovvero Liguria, Piemonte e Lombardia; come gia successo nel corso di sabato e domenica le precipitazioni potrebbero risultare di forte intensita e accompagnate da temporali e grandinate eccezionali.

Le piogge poi saranno battenti e si presenteranno sotto forma di nubifragio

Nel corso della sera e notte di lunedi il ciclone comincera a spostarsi verso est e cosi anche su Toscana, Lazio, Umbria e al Nordest iniziera a piovere via via piu diffusamente. Nella giornata di martedi il ciclone si sara ulteriormente spostato verso oriente e cosi se il tempo iniziera a migliorare su Liguria e Piemonte, sara ancora perturbato e con nuovi temporali fortissimi e piogge battenti su Lombardia, Emilia Romagna, Nordest, Toscana, Lazio e Umbria. Qualche temporale nel frattempo avra raggiunto pure Campania, Sardegna e Calabria tirrenica, localmente anche la Sicilia.

I fenomeni generati da Poppea saranno in alcuni casi estremi, come intense grandinate e presenza di downburst. Quest’ultimo, definito anche come raffica discendente, e un fenomeno meteorologico che consiste in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale.

Per cui, su tutte le zone e citta in cui scoppiera un forte temporale potra esserci il rischio di una forte grandinata e violente raffiche di vento. Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige (nelle giornate di lunedi), Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria e Lazio (nelle giornate di lunedi e martedi) sono le regioni maggiormente a rischio di grandine grossa.

L’aria fresca che alimentera il ciclone fara crollare le temperature che rispetto a qualche giorno fa potranno perdere anche 15-20degC

Per questo motivo tornera anche la neve sulle Alpi dove i fiocchi potranno raggiungere la ragguardevole quota per il periodo di 2000 m. Possiamo dire addio al caldo africano che per quasi 2 settimane ha attanagliato l’Italia con l’anticiclone Nerone. Infine, nei giorni successivi il ciclone si muovera verso il Balcani, interessando diffusamente il Centro Italia (mercoledi), localmente il Sud e il Friuli Venezia Giulia. Dopo di che tornera l’alta pressione, a garanzia di un periodo piu stabile, soleggiato ma con caldo gradevole.

Lunedi 28 agosto

Nord: intenso maltempo al Nordovest, peggiora su Trentino Alto Adige e poi resto del Triveneto.

Centro: maltempo su Toscana, Lazio e Umbria.

Sud: qualche temporale in Campania e Calabria.

Martedi 29 agosto

Nord: forte maltempo su Lombardia e Nordest.

Centro: piogge e temporali forti su Toscana, Umbria e Lazio.

Sud: instabile su Campania e Calabria tirrenica, localmente pure in Sicilia.

Mercoledi 30 agosto

Nord: ultime piogge su alto adriatico e Friuli Venezia Giulia.

Centro: molto instabile.

Sud: rovesci su Campania e Calabria tirrenica, sole altrove.

Circolazione dei treni rallentata sulla Verona-Bolzano

Sulla linea ferroviaria Verona-Bolzano la circolazione dei treni è rallentata dalle 5 per danni causati dal maltempo. Come informa Trenitalia, è in corso l'intervento dei tecnici. Sulla linea i treni Alta Velocità, Eurocity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 30 minuti mentre i treni Regionali possono subire cancellazioni.

Meteo, il ciclone Poppea è qui. L'ondata di maltempo prevista a partire da lunedì 28 agosto in Veneto e Fvg sta attraversando le regioni del Nordest. Il ciclone tanto atteso è arrivato a smorzare il caldo, ma c'è paura per i danni che potrebbe causare. Non solo, si temono le conseguenze metereologiche che potrebbero sortire dall'incrocio con la tempesta Betty.

Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno proclamato già ieri sera, 27 agosto, l'allerta meteo.

Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 14:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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