VENEZIA - Una marea a Venezia così sostenuta in questo momento dell'anno è riporta negli annali dal 1872 solo quattro volte, di cui due nell'ultimo mese di agosto.
Una situazione che i previsori si attendevano ad ottobre, non certo a fine agosto. «La configurazione meteorologica risulta anomala per il periodo estivo - conferma Papa - e presenta una elevata incertezza, incrementata dalle temperature elevate e umidità dell'aria, che forniscono un contributo caotico alla vorticità e allo sviluppo del ciclone». Certo è che l'acqua alta creerà notevoli disagi alla città, tanto più che dal primo maggio al 15 settembre, terminata la cosiddetta "stagione mareale", è sospeso il servizio di posa delle passerelle in legno che permettono di camminare nella città senza sprofondare nell'acqua alta. Per domani si annuncia una situazione non dissimile: una massima di 95-110 centimetri alle 10.30 e un nuovo picco di marea di identiche dimensioni alle 21.30. Intanto i tecnici del Mose, d'intesa con il Comune, hanno già avviato la procedura per l'innalzamento delle paratoie. «La prudenza è necessaria» rilevano, sottolineando che quello di stasera sarà un cosiddetto «sollevamento di salvaguardia», il primo della stagione, per cui anche senza la previsione del tetto minimo di 120 centimetri (prima era 130) dettato dai regolamenti, in particolari condizioni di tempo - potenza del vento e perturbazioni in arrivo - le paratoie di difesa dal mare si sollevano comunque.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout