Jesolo. Taxi gratis per chi beve troppo in discoteca, la polemica. «Impraticabile dal punto di vista economico, il problema dell'alcolismo è ampio

Mercoledì 9 Agosto 2023 di Giuseppe Babbo
Taxi gratis per chi beve troppo in discoteca, la polemica. «Impraticabile dal punto di vista economico, il problema dell'alcolismo è ampio

JESOLO - «È una proposta impraticabile economicamente e sciocca dal punto di vista culturale, pensata da chi non ha il senso e l'ampiezza del problema alcool o sostanze in genere». Taxi gratis all'uscita dalle discoteche per chi risulta positivo all'alcoltest, divampano i "no" alla progetto sperimentale voluto dal ministro Matteo Salvini. Sabato notte il progetto è partito dalla discoteca Il Muretto assieme ad altri cinque locali notturni in Italia, ma dopo i primi trasporti gratuiti ora si moltiplicano le bocciature, mentre ogni notte in città vengono segnalati ubriachi molesti. «E' un progetto che non funzionerà da un punto di vista pratico dice Gionatah Di Maio, referente Acat Portagruarese, l'associazione degli alcolisti in trattamento - Se in una discoteca ci saranno 200 persone alle 4 del mattino, con l'uso oggi che si fa dell'alcol probabilmente 150 avranno un tasso alcolemico superiore a quello consentito per guidare: quindi metteremo a disposizione 100 taxi fuori da tutti i locali? Il problema lo si vuole aggirare e la cultura dello sballo non la risolvi di certo così.

Quindi la domanda è: quanti milioni di euro vanno investiti in quest'idea? Seconda domanda, quanti soldi sono investiti nei progetti annuali nelle scuole? Se ci sono dei soldi è meglio investirli in modo intelligente. Ci chiediamo, come possiamo cambiare una cultura se non facciamo nulla in modo sistemico per cambiarla? Investire nella formazione, potrebbe essere l'unica cosa seria da attuare: chiediamo di investire in cultura, non di certo pagare il taxi a chi "sballa" in discoteca».

LE CRITICHE

Sulla stessa scia le parole di Luigi Finotto, di Alleanza Sinistra Italiana-Verdi, che ricorda i provvedimenti anti-alcol istituiti in città con relative sanzioni. «Nella stessa sera a Jesolo attacca - succede che la Polizia locale fermi, verbalizzi e sanzioni in alcune zone ragazzi molesti e ubriachi con multe salatissime e Daspo, mentre pochi metri più in là altri soggetti alterati dall'alcol, pericolosi per sè e gli altri, vengono invece fatti accomodare in appositi taxi e condotti gratuitamente nelle loro abitazioni. Gratuitamente per modo di dire, poiché la corsa "premio" è pagata da noi tutti. Il medesimo comportamento diventa in un caso da sanzionare e nell'altro va quasi premiato. Fornire un taxi gratuito a persone che non sono idonee alla guida a causa del tasso alcolico elevato e quindi di un comportamento irresponsabile, oltre a essere di dubbia legittimità, è anche gravemente diseducativo, un'istigazione a violare le regole e un pugno in faccia a tutte le strutture sanitarie che lottano ogni giorno contro gli effetti delle dipendenze da alcol».

Critico anche Salvatore Esposito, di Rifondazione Comunista: «È un progetto tanto assurdo quanto ridicolo per il messaggio che lancia commenta - Mettersi alla guida da ubriachi è un reato preciso, sanzionato dalla legge, ma con questa decisione si dà un premio, consistente in un rientro gratuito in taxi pagato dalla comunità. Il problema è che viene assegnata una sorta di franchigia a chi compie il reato. Sembra che il "bonus" valga fino a 30 chilometri, ma dopo cosa succede? Ridiventa un reato perseguibile? Ci chiediamo per quale motivo il benefit dovrebbe riguardare solo gli ubriachi in discoteca e non, ad esempio, anche chi ha assunto sostanze stupefacenti. Forse questi ultimi sono meno pericolosi dei primi?». Nella prima notte di sperimentazione a Jesolo sono stati venti i giovani trasportati gratuitamente dal Muretto, il locale che ha aderito all'iniziativa promossa dal ministro Salvini, ad altri punti della città, per sette corse complessive.

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