Jesolo. Pienone al Muretto, 4mila in coda: poi scattano i taxi gratis anti-incidente. I ragazzi approvano: «È più sicuro»

Domenica 6 Agosto 2023
Pienone al Muretto, 4mila in coda: poi il taxi gratis anti-incidente. I ragazzi approvano: «È più sicuro»

JESOLO Taxi gratis all'uscita della discoteca: buona la prima. L'esperimento contro le stragi del sabato sera è partito ieri notte in sei locali del Paese, e i primi giudizi di gestori e frequentatori delle piste da ballo sono positivi. Al nastro di partenza - con Praja di Gallipoli, Baia Imperiale di Gabicce, Naki di Pavia e La Capannina di Castiglione della Pescaia - c'era «Il Muretto» di Jesolo, una delle capitali del divertimento notturno per i ragazzi che affollano le spiagge dell'alto Adriatico. E qui tutto è filato liscio. Una notte di musica e ritmi ipnotizzanti - c'erano circa 4mila persone - e poi l'uscita prima dell'alba, chi ben ritto sulle gambe, chi un pò più incerto nei propri passi, in condizioni psico-fisiche da richiedere una "sosta ai box". Il titolare del Muretto, Samuele Bucciol, e il Consorzio Taxi Nordest erano pronti ad accogliere proprio questi clienti, approvando la nuova linea del ministro Salvini. In generale, spiega Lorenzo Fabris, presidente del Consorzio, sono stati i loro amici a preferire un passaggio sicuro in taxi, anzichè affidarsi a quello di loro che avrebbe dovuto mettersi alla guida. E sono saliti tutti assieme. I Van brandizzati «il Muretto» - 4 i veicoli a disposizione - hanno effettuato complessivamente sette corse.

I ragazzi non sono stati accompagnati direttamente a casa. Il questa fase, spiega Fabris, le linee del provvedimento prevedono che i taxi non superino tragitti di 20-30 km all'interno del comune in cui si trova il locale. «I ragazzi - racconta - li abbiamo accompagnati dalla discoteca fino in centro di Jesolo, tra piazza Mazzini e piazza Brescia, lasciandoli di fronte alla stazione dei pullman (Jesolo non è raggiunta dai treni, ndr) così che si potessero riposare, smaltire se avevano bevuto, e salire sulle prime corriere in partenza dalle 5 del mattino». Oppure, una volta ripresisi dagli extra-effetti della serata, tornare a prendere l'auto lasciata in parcheggio e ripartire per casa in sicurezza. La novità è piaciuta soprattutto ai più giovani.

«È un'idea valida - commentava ieri notte Marco - perché ci sono tanti incidenti. La gente va a ballare, e beve, si sa. Questo esperimento potrebbe finalmente arginare il problema». Accanto a lui Giulia confermava, aggiungendo una proposta: «più che i taxi, che vanno bene, sarebbe più comodo magari un servizio di navette, specie nelle sere di grande affollamento. Delle vetture a più posti che potessero passare regolarmente lungo il tragitto per la discoteca, trasportando più persone». Samuele Bucciol, che ha stretto l'accordo con il Consorzio taxi - gli autisti sono poi ristorati con un apposito voucher - esprime il sostegno convinto al provvedimento Mit: «sono felicissimo - dice - che il Governo abbia finalmente pensato a noi, una categoria che mediaticamente è un pò colpita. Bene ha fatto il ministro Salvini. È una cosa intelligente. Le persone vengono qui a divertirsi, vogliono lasciare i problemi della settimana a casa, e magari bevono qualcosa in più. Ma così non hanno il pensiero di guidare. Perchè il taxi pagato dal Governo e dalla discoteca li porta a casa sicuri. Loro, ma anche gli automobilisti che incontrerebbero già sulla strada». Musica per le orecchie del titolare del Mit, che su Twitter ha commentato: «Scattano i taxi gratis anti-incidente. I ragazzi approvano. È un'iniziativa giusta e sicura perché riduce il rischio di incidenti stradali. Bene così,, ogni potenziale incidente evitato e ogni vita salvata sono una vittoria». 

Ultimo aggiornamento: 18:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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