VENEZIA - Il sopralluogo è già stato effettuato nei giorni scorsi, dopo essere venuti a conoscenza dell'ennesima spaccata la quarta da settembre registrata nella notte fra mercoledì e giovedì scorsi all'interno del Centro sportivo comunale Costantino Reyer, a Sant'Alvise. Lo aveva promesso il vicesindaco ed assessore allo Sport, Andrea Tomaello, proponendo l'installazione di un'inferriata da collocare all'esterno della porta d'accesso dell'impianto sportivo, i cui serramenti in legno sono facili da manomettere, così da porre fine a questa lunga serie di atti vandalici esasperanti.
Quarta spaccata
«Siamo in attesa che l'intervento venga effettuato afferma Davide Giorgi, presidente della Polisportiva Terraglio, che gestisce il Centro di Cannaregio insieme a Nuoto Venezia Confidiamo si concluda tutto tempestivamente, com'è successo finora con le operazioni di ripristino di quanto danneggiato, così da trovare una soluzione definitiva.
«Pensiamo che il responsabile sia sempre la stessa persona. Le telecamere posizionate all'interno del Centro finora hanno ripreso un individuo soltanto, ma chissà se all'esterno del parco Groggia c'è poi qualcuno che fa il palo. Quel che è certo è che al momento non si è ancora riusciti a capire di chi si tratti: le forze dell'ordine stanno lavorando».
In questo senso le tracce di Dna rilevate in seguito all'ultimo atto vandalico messo in atto, frutto di ferite provocate nel tentativo di manomettere i distributori e di frugare tra i cassetti della portineria, potrebbero essere d'aiuto. «Poi è chiaro, la legge deve fare la sua parte. Speriamo che una volta preso il responsabile la punizione sia esemplare, affinché faccia da deterrente. Intanto i distributori sono ancora lì, nonostante abbiamo chiesto più volte alla ditta di rimuoverli. A questo punto valuteremo se affidarci ad un avvocato».
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