Mestre. Ladri super veloci: spaccano la vetrina con un tombino e rubano il bottino in 4 minuti. «Lo fanno ogni notte»

Domenica 15 Gennaio 2023 di Monica Andolfatto
Mestre. Ladri super veloci: spaccano la vetrina con un tombino e rubano il bottino in 4 minuti. «Lo fanno ogni notte»

MESTRE - Mettono a segno il colpo in appena quattro minuti. Ci risiamo. Quelli del tombino non mollano. E rilanciano. Nel vero senso della parola. Stavolta a finire nel mirino dei soliti ignoti è stato l'Alimentari Zanetti al civico 15 di viale San Marco a Mestre.
L'allarme è stato dato alle forze dell'ordine attorno alle tre della notte fra martedì e mercoledì da un passante che ha visto la porta a vetri dell'ingresso infranta con un chiusino di cemento, firma inconfondibile di quello che è diventato l'incubo di negozianti ed esercenti.
Sul posto è arrivata una volante della polizia e poi è stata contattata la titolare.
Il punto vendita è dotato si sistema di videosorveglianza e da quanto si è appreso le telecamere hanno immortalato gli autori della spaccata.

Sì, al plurale perché nelle immagini si vedono agire due persone travisate che entrano in azione alle 2.10 per poi fuggire alle 2.14 dopo aver afferrato i contanti contenuti nel registratore di cassa. Il bottino dovrebbe aggirarsi sui duecento euro. La corporatura e l'agilità con cui i due sconosciuti si muovono farebbero pensare a persone piuttosto giovani. I filmati sono stati comunque acquisiti dagli investigatori che li vaglieranno in maniera attenta alla ricerca di qualche indizio utile alle indagini.

LA CACCIA

La caccia ai responsabili di questi raid odiosi rimane più aperta che mai. Non c'è notte che non si registrino colpi del genere, i quali sono riconducibili più alla mano di qualche malvivente sbandato che a quella di qualche gruppo organizzato. L'elenco delle parti offese così si allunga sempre più. Ormai siamo nell'ordine di una quarantina dall'inizio di novembre, con più incursioni messe a segno anche nella stessa notte.
Episodi che se si possono catalogare come di piccola criminalità, non lo sono se vengono letti alla luce del danno che provocano alle vittime le quali si ritrovano a pagare fino duemila euro e oltre per riparare infissi e vetrine. Senza contare il mancato incasso delle giornate di sospensione attività. 

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Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 07:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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