Mestre. Ennesima spaccata al ristorante di carni esotiche Amelia Romana, il titolare furioso: «È la settima o l'ottava, maledetti»

Martedì 19 Marzo 2024 di Emiliana Costa
Ennesima spaccata al ristorante di carni esotiche Amelia Romana, il titolare furioso: «Maledetti»

MESTREEnnesima spaccata al ristorante di carni esotiche Amelia Romana, il titolare furioso: «Maledetti».

Oggi, martedì 19 marzo, Luca Serpente, il ristoratore 59enne di Civitavecchia da anni residente nel veneziano, ha condiviso un post sul suo profilo Facebook per denunciare l'ennesima spaccata al suo locale Amelia Romana.

Il post

Lo chef - noto per le sue tagliate di zebra, bisonte e coccodrillo - ha pubblicato una serie di foto di vetri rotti e ha scritto: «Sono 7/8? Quante volte dovete rompere vetri, forzare porte per poi andare via perché suona l’allarme e arriva la polizia? Danni su danni, perché maledetti non sapete leggere neanche dieci cartelli gialli che vi avvisano che l’area è videosorvegliata e allarmata». Immediati i commenti di sostegno al titolare: «Mi dispiace amico mio».

Preso di mira

Nei mesi scorsi, il ristoratore era stato preso di mira dagli sbandati di via Giustizia. Il locale era uno di quelli colpiti dalla raffica di furti della zona.

L'intervista

Pochi giorni fa, Luca Serpente aveva raccontato al Gazzettino di come fosse nata la sua passione per la cucina esotica abbinata alla tradizione romana.

«Ho iniziato a cucinare carni provenienti da paesi lontani - spiega Serpente - 17 anni fa nel mio ristorante Antica Osteria Romana a Santa Giustina in Colle nel padovano. Ed è stato un successo. All'inizio mi sono ovviamente scontrato con la diffidenza dei più anziani. Ricordo che quando misi in menù l'angus (un'antica razza bovina) le signore mi chiedevano 'Cossa zeo?'. Ma con il tempo i clienti si sono abituati e oggi mangiare la carne di angus è come scegliere un petto di pollo. Può succedere la stessa cosa con renna e zebra».

Una tagliata di bisonte, renna, zebra o coccodrillo costa 25 euro, poco più di un piatto tradizionale. Più economico il canguro a 20 euro. «In menù - continua l'imprenditore - abbiamo 22 tipi di carni diverse. Importiamo il bisonte dal Canada , la zebra e lo struzzo dal Sudafrica, il canguro dall'Australia e poi c'è la renna della Siberia. Gli animali provengono da cacce controllate, esemplari deboli che vengono abbattuti, alcuni sono di allevamento. Altri provengono da parchi nazionali, nei caso in cui la natalità degli erbivori come le zebre sia di gran lunga superiore a quella dei predatori come i leoni. Ovviamente questo tipo di rifornimento è impegnativo e costoso, ma abbiamo molto smercio e oggi le nostre carni sono apprezzate da tutti, dai bambini alle persone più agée. Nel solo 2023 il bilancio di Amelia Romana è stato di un milione di euro».

Ultimo aggiornamento: 12:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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