Terza spaccata in pochi mesi al centro sportivo di Sant'Alvise: tanti danni, bottino nullo

Martedì 10 Gennaio 2023 di Marta Gasparon
Assalto ai distributori di bibite e merendine

VENEZIA - Una spaccata, la terza nel giro di pochi mesi, all'impianto sportivo Sant'Alvise, a Cannaregio. Un'effrazione messa in atto intorno all'una, nella notte fra domenica e lunedì, con l'obiettivo di rubare qualche euro dai distributori di bibite e snack. «Un atto di vandalismo puro», è il primo commento amaro di Davide Giorgi, presidente della Polisportiva Terraglio, che gestisce l'impianto lagunare insieme con Nuoto Venezia.

FUORI USO
«Le macchinette erano infatti già state manomesse in precedenza e così sono rimaste fino ad oggi, ormai vuote, tanto che avevamo sollecitato la ditta incaricata di rimuoverle.

Forse complici le festività natalizie, la cosa è stata ritardata, ma adesso invieremo una lettera di sollecito: se il motivo scatenante di certe azioni sono i distributori, allora non li vogliamo più», marca Giorgi, tornando agli episodi registrati verso i primi di settembre e intorno alla fine di novembre. Episodi a loro volta preceduti da quelli che si erano verificati anche prima della pandemia. Accanto alla rabbia, oggi si contano gli ingenti danni arrecati a portone d'ingresso e finestre del Centro sportivo, i cui infissi sono stati distrutti per entrare. Quattromila euro complessivi, che arrivano a quasi 15mila se sommati ai danni del passato. «Soldi che avremmo destinato alle migliorie dell'impianto. E sì che, visto quanto accaduto in precedenza, avevamo rinforzato la porta, tuttavia abbattuta nella notte facendo scattare l'allarme. La nostra vigilanza privata prosegue Giorgi è stata allertata, ma una volta sul posto non ha potuto che constatare quanto accaduto».


Una sgradevole vicenda che porta con sé una certezza: i responsabili non possono essere dei frequentatori della struttura, altrimenti non sarebbero tornati a cercare soldi dove sapevano che non ne avrebbero più trovati. Gli utenti dell'impianto, infatti, sono ormai a conoscenza dell'inagibilità dei distributori. «Si tratta di persone che entrano dal parco Groggia, chiuso dalla sera. Scavalcano il cancello e raggiungono la porta d'ingresso del Centro, agendo in quei minuti che precedono l'arrivo delle pattuglie. Distruggere qualcosa che fa parte di un tempio dell'educazione, dove non c'è nulla di valore se non le attività motorie messe a disposizione, è qualcosa che lascia l'amaro in bocca». La denuncia intanto è stata fatta e le forze dell'ordine stanno lavorando per identificare i responsabili. «Telecamere ce ne sono e le immagini dell'altra notte le abbiamo trasferite all'autorità giudiziaria. Quelle precedenti? Mostravano un soggetto incappucciato, non riconoscibile. Speriamo riescano a capire di chi si tratta, anche se in Italia sappiamo come certi ladri escano ancor prima di aver fatto denuncia».

 

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