VENEZIA - Una spaccata, la terza nel giro di pochi mesi, all'impianto sportivo Sant'Alvise, a Cannaregio. Un'effrazione messa in atto intorno all'una, nella notte fra domenica e lunedì, con l'obiettivo di rubare qualche euro dai distributori di bibite e snack. «Un atto di vandalismo puro», è il primo commento amaro di Davide Giorgi, presidente della Polisportiva Terraglio, che gestisce l'impianto lagunare insieme con Nuoto Venezia.
FUORI USO
Una sgradevole vicenda che porta con sé una certezza: i responsabili non possono essere dei frequentatori della struttura, altrimenti non sarebbero tornati a cercare soldi dove sapevano che non ne avrebbero più trovati. Gli utenti dell'impianto, infatti, sono ormai a conoscenza dell'inagibilità dei distributori. «Si tratta di persone che entrano dal parco Groggia, chiuso dalla sera. Scavalcano il cancello e raggiungono la porta d'ingresso del Centro, agendo in quei minuti che precedono l'arrivo delle pattuglie. Distruggere qualcosa che fa parte di un tempio dell'educazione, dove non c'è nulla di valore se non le attività motorie messe a disposizione, è qualcosa che lascia l'amaro in bocca». La denuncia intanto è stata fatta e le forze dell'ordine stanno lavorando per identificare i responsabili. «Telecamere ce ne sono e le immagini dell'altra notte le abbiamo trasferite all'autorità giudiziaria. Quelle precedenti? Mostravano un soggetto incappucciato, non riconoscibile. Speriamo riescano a capire di chi si tratta, anche se in Italia sappiamo come certi ladri escano ancor prima di aver fatto denuncia».
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