Caorle, Lorenzo trovato morto dalla mamma a 37 anni, l'eroina e i due "amici" nei guai

Martedì 15 Febbraio 2022 di Marco Corazza
Lorenzo Trevisan
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CAORLE - A caccia dei possibili responsabili della morte di Lorenzo: nei guai due giovani della zona. Sono scattate le perquisizioni anche tra alcuni conoscenti del trentasettenne di Caorle trovato domenica pomeriggio senza vita dalla madre nella sua camera da letto. La Procura di Pordenone ha aperto l'inchiesta per capire se Lorenzo Trevisan, trovato esanime dalla mamma, sia deceduto per aver assunto qualche sostanza che gli ha provocato l'arresto cardiaco.


AMICIZIE AL SETACCIO

Per questo gli investigatori dell'Arma diretti dal maresciallo Francesco Lambiase, comandante della stazione di Caorle, stanno passando al setaccio le ultime ore di Cippo, come lo chiamavano gli amici. Al vaglio dei carabinieri c'è lo smartphone del trentasettenne e i suoi spostamenti nel corso del weekend. Dall'esame del suo profilo e dalle chiamate registrate del telefonino hanno scoperto alcuni contatti che potrebbero chiudere il cerchio sulle persone con cui Lorenzo si è incontrato.

Si tratta di più giovani che tra sabato e domenica hanno avuto dei contatti con lui.


I CONTATTI

Un lavoro non semplice per i carabinieri, che hanno dovuto escludere diverse persone che non centrano nulla con la vicenda. Del resto proprio sabato Cippo aveva festeggiato il compleanno. Alcuni di quei suoi contatti potrebbero avergli fornito delle sostanze, forse eroina, che il povero Lorenzo avrebbe poi assunto. Ipotesi su cui il team che indaga sulla tragedia sta ancora facendo delle valutazioni, proprio per non lasciare nulla al caso.


PERQUISIZIONI

Per questo già domenica nel tardo pomeriggio sono scattate delle perquisizioni, nel corso delle quali gli investigatori hanno trovato elementi che risulterebbero utili alle indagini. Al vaglio della Procura di Pordenone anche il fermo di due giovani, la cui posizione potrebbe essere definita già nelle prossime ore. In particolare, la posizione di uno dei due apparirebbe più complessa. Da qui la decisione di attendere l'autopsia, permettendo agli eventuali indagati di nominare i propri consulenti.


LA SALUTE

Insomma, il giallo sulla morte di Trevisan potrebbe essere sciolto a breve grazie a un lavoro minuzioso che gli investigatori hanno avviato fin dal loro arrivo nell'abitazione di via Francesconi, in pieno centro storico. Per questo sono state avviate le verifiche anche sulle condizioni di salute del 37enne degli ultimi giorni.


L'INCHIESTA

Il magistrato di Pordenone Federico Baldo, che coordina le indagini, ha disposto fin da subito l'esame autoptico. Sarà il medico legale Antonello Cirnelli a fornire le risposte sulle condizioni di salute di Lorenzo e sulla la causa del decesso. Di certo il giovane caorlotto non ha alcun segno di violenza sul corpo, come evidenziato dall'esame istologico. Si dovrà attendere quindi la prossima settimana prima che venga organizzato il funerale.


SLITTANO I FUNERALI

L'autopsia dovrebbe essere effettuata probabilmente venerdì e da quel momento si potranno avere delle certezze in più sulle cause della morte. Poi gli esami in laboratorio faranno chiarezza sulle eventuali sostanze assunte dal 37enne attraverso i campioni di tessuti e liquidi prelevati dal corpo.


COMUNITÀ IN LUTTO

A Caorle sono davvero tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia. «Ci sono persone che quando le incontri ti fanno istintivamente sorridere - ribadisce Gilberto -, perché è bello vederle. Lorenzo era così. Una bella persona con una faccia aperta e un sorriso caldo. La notizia della sua scomparsa è arrivata come un macigno improvviso. Nel nostro piccolo paese fatto di estati e inverni, ci sono facce che conoscono tutti e a cui tutti vogliono bene. Da oggi tra quelle facce mancherà una delle più belle e il dolore di tutti, ne ho avuto ampia prova in queste ore, è davvero grande».


IL LAVORO

Lorenzo Trevisan, laureato in Ingegneria, un passato alle dipendenze di grosse imprese di costruzioni con cantieri anche in Africa, lascia nel dolore la mamma, la sorella e un fratello oltre ai tantissimi amici che nei social hanno lasciato il loro messaggio di vicinanza ai familiari.

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