Pestato dal branco in piazza delle Medaglie d'Oro di Vittorio Veneto, a scatenare la rissa gli attriti con la ex

Lunedì 6 Giugno 2022 di Maria Elena Pattaro
L'arrivo dei soccorsi in Piazza Rigo a Spresiano per le due risse
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VITTORIO VENETO - Alla base del pestaggio in piazza delle Medaglie d'Oro di Vittorio Veneto: una ex. Pestato a sangue da un gruppo di giovani e ferito al braccio con un coltello. Il motivo? Sarebbero proprio gli attriti con la ex fidanzata, incontrata in piazza insieme al nuovo partner e ad alcuni amici della coppia. Vittima dell'aggressione è un 22enne di origini nordafricane, disoccupato, e noto alle forze dell'ordine.

L'ennesimo episodio di violenza tra giovani è andato in scena venerdì sera a Vittorio Veneto, in piazza Medaglie d'Oro.

L'aggressione in piazza: un gruppo contro il 22enne

Erano da poco passate le 23.30 quando il ragazzo si è imbattuto nella combriccola di ragazzi, originari del Maghreb e dell'Est Europa, stando alle indicazioni fornite dalla vittima stessa. Tra loro c'era anche la sua ex con il nuovo fidanzato. E l'incontro è stato tutt'altro che cordiale: occhiate torve, qualche insulto. In pochi minuti scatta l'aggressione, in cui spunta anche un bastone e una lama. Il 22enne ha cercato di parare i colpi, ma non ci è riuscito. Non del tutto almeno, a giudicare dalle lesioni riportate. Quella sagoma, stesa a terra, sanguinante, ha attirato l'attenzione di alcuni passanti che hanno chiamato subito i carabinieri. Ma gli autori del pestaggio sono scappati prima dell'arrivo delle pattuglie. Il ferito ha raggiunto autonomamente il vicino ospedale di Vittorio Veneto, dove i medici gli hanno dato una prognosi di 20 giorni per il taglio a un braccio e le contusioni al volto. Referto alla mano, il 22enne è andato poi a denunciare il grave episodio ai carabinieri, a cui ha raccontato le circostanze in cui è avvenuta l'aggressione. I militari stanno lavorando per identificare tutti gli aggressori. L'ipotesi di reato è di lesioni personali gravi.

Indagini in corso per fare chiarezza sull'aggressione

Gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza anche sulle modalità dell'incontro: da quanto emerso finora sembra che vittima e aggressori si siano incontrati casualmente. Non si sarebbe trattato dunque di una spedizione punitiva pianificata a monte con la precisa intenzione di dare una lezione al 22enne. Un aspetto che nulla toglie alla gravità del fatto. 

I precenti: due risse a piazza Rigo a Spresiano

Quello di venerdì sera è il terzo fatto di sangue in una settimana dopo le due risse scoppiate a Spresiano e a Castelfranco, per un totale di sette giovani finiti all'ospedale con ferite d'arma da taglio. Lunedì sera in piazza Rigo, in centro a Spresiano, si erano affrontate due bande: una di nordafricani, l'altra dell'Europa dell'Est, armati di coltelli e stecche da biliardo. Ad accendere gli animi, già su di giri per via dell'alcol, è stata qualche parola di troppo scambiata nel locale Prince lounge bar in cui i due gruppi stavano passando la serata, poi sfociata in scontro aperto. Ad avere la peggio sono stati due 24enni magrebini, portati all'ospedale per i fendenti ricevuti. Uno dei due aveva una profonda ferita al torace. Qualche ora dopo, anche un terzo amico aveva raggiunto da solo il pronto soccorso per farsi refertare le contusioni: era stato colpito alla testa con le stecche da biliardo. I carabinieri stanno per chiudere il cerchio sui protagonisti della zuffa: si tratta di sette giovani e per tutti scatterà la denuncia per rissa. Ventiquattr'ore dopo un'altra rissa con coltelli era andata in scena a Castelfranco, durante una festa privata in una sala dell'agriturismo El contadin affittata per l'occasione. In quel caso il bilancio era stato di quattro giovani feriti: due 21enni dell'Est e residenti nell'Alta Padovana sono stati portati al pronto soccorso per fendenti alla schiena e altri due ragazzi castellani (un 18enne e un 19enne) che se la sono cavata soltanto con qualche contusione. Anche per loro sono scattate le denunce.

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