MARENO DI PIAVE (TREVISO) - Ciclista rimane illeso dopo un incidente in bici e si becca una denuncia per guida in stato di ebbrezza. Non è andata per il verso giusto sabato mattina ad A.P.K., ghanese di 34 anni di Susegana: ubriaco in bici sulla pista ciclabile in via Conti Agosti, ha centrato una vettura che stava uscendo da una proprietà privata.
Sembrava un incidente serio per il giovane africano che in seguito all'urto è volato sull'asfalto. Ma una volta al pronto soccorso di Conegliano si è ripreso, è sceso dalla barella dell'ambulanza che lo aveva caricato e ha rifiutato ogni visita, dichiarandosi incolume.
Non solo. Per dimostrare la sua forma ai medici ha pure eseguito una trentina di flessioni sulle braccia per tentare poi di andarsene. Ma non è sfuggito alla inaspettata denuncia per guida in stato di ebbrezza da parte della Polstrada che lo ha raggiunto nel frattempo dopo i rilievi, e lo ha sottoposto al test alcolimetrico dal quale è risultato positivo, con una soglia di alcol quattro volte superiore al minimo concesso, e cioè 2,51.
È successo nella tarda mattinata: erano circa le 11,30 quando A.P.K. in bici e ormai bello allegro, percorrendo la pista ciclabile lungo via Conti Agosti non è riuscito ad evitare la Peugeot 307 condotta da C.G., 47 anni di Susegana, che stava improvvisamente uscendo da un accesso privato per immettersi a sua volta in via Conti Agosti.
Una evidente mancanza di precedenza come è risultato dai rilievi della Polstrada di Vittorio Veneto. Il giovane è caduto pesantemente a terra ed è stato soccorso da una ambulanza del Suem di Conegliano. Quando A.P.K. è stato portato al Pronto Soccorso non ha voluto saperne di essere curato: «Sto bene e voglio andare via» ha detto tra la sorpresa di medici e infermieri del pronto soccorso. Inutile ogni recriminazione e l'alcoltest ha stabilito che il giovane era stato di ubriachezza. E quindi, nonostante le flessioni, denunciato.
Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 21:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sembrava un incidente serio per il giovane africano che in seguito all'urto è volato sull'asfalto. Ma una volta al pronto soccorso di Conegliano si è ripreso, è sceso dalla barella dell'ambulanza che lo aveva caricato e ha rifiutato ogni visita, dichiarandosi incolume.
Non solo. Per dimostrare la sua forma ai medici ha pure eseguito una trentina di flessioni sulle braccia per tentare poi di andarsene. Ma non è sfuggito alla inaspettata denuncia per guida in stato di ebbrezza da parte della Polstrada che lo ha raggiunto nel frattempo dopo i rilievi, e lo ha sottoposto al test alcolimetrico dal quale è risultato positivo, con una soglia di alcol quattro volte superiore al minimo concesso, e cioè 2,51.
È successo nella tarda mattinata: erano circa le 11,30 quando A.P.K. in bici e ormai bello allegro, percorrendo la pista ciclabile lungo via Conti Agosti non è riuscito ad evitare la Peugeot 307 condotta da C.G., 47 anni di Susegana, che stava improvvisamente uscendo da un accesso privato per immettersi a sua volta in via Conti Agosti.
Una evidente mancanza di precedenza come è risultato dai rilievi della Polstrada di Vittorio Veneto. Il giovane è caduto pesantemente a terra ed è stato soccorso da una ambulanza del Suem di Conegliano. Quando A.P.K. è stato portato al Pronto Soccorso non ha voluto saperne di essere curato: «Sto bene e voglio andare via» ha detto tra la sorpresa di medici e infermieri del pronto soccorso. Inutile ogni recriminazione e l'alcoltest ha stabilito che il giovane era stato di ubriachezza. E quindi, nonostante le flessioni, denunciato.
