Truffa delle criptovalute: arrestati a Dubai Christian Visentin ed Emanuele Giullini, soci della Nft

La truffa attorno ai 260 milioni di euro su 6mila investitori italiani. Non si hanno notizie del terzo socio della New Financial Technology, Mauro Rizzato. Denunciati 70 agenti

Lunedì 13 Febbraio 2023 di Lucia Russo
Truffa delle criptovalute, arrestati a Dubai Visentin e Giullini di Nft (foto Dubai Unsplash)

TREVISO - Arrestati Christian Visentin ed Emanuele Giullini a Dubai. I due, dei tre soci della società trevigiana New Financial Technology al centro della bufera legata alle criptovalute e già indagati a Treviso e in altre sedi giudiziarie per truffa aggravata, sarebbero stati arrestati giovedì 9 febbraio in un'unica operazione portata avanti dalle forze dell'ordine degli Emirati. Entrambi prelevati dalle loro rispettive abitazioni, si troverebbero ora in carcere in attesa dell'udienza di convalida che si dovrebbe tenere nella giornata di oggi, 13 febbraio, davanti alla corte di Dubai. Non si hanno invece notizie sul terzo socio della Nft, Mauro Rizzato. La truffa si aggirererebbe attorno ai 260 milioni di euro su 6mila investitori italiani, tra cui tanti anche di Pordenone

 

Giullini e i mancati accessi sui social, era stato arrestato

Giullini non rispondeva al telefono dallo scorso giovedì. E non si collegava nemmeno più ai canali di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram. Il suo ultimo accesso registrato infatti è rimasto fermo proprio a giovedì sia nelle linee telefoniche italiane sia in quelle degli emirati che ha in gestione il socio Nft. Da qui, erano iniziate a circolare delle ipotesi sul una manovra per far perdere le sue tracce. Poi la verità. Giullini era stato arrestato quello stesso giorno dalle autorità degli Emirati e da loro sarebbe al momento tenuto in custodia insieme all'altro socio Visentin. Stando alle prime notizie arrivate da Dubai, pare che i due siano stati arrestati in un'operazione congiunta e sembra anche che non siano ricollegabili a richieste provenienti dall'Italia bensì arrivate direttamente dagli Emirati. Non sono ancora chiare al momento, le contestazioni che sono state elevate ai due soci che sarebbero comunque riconducibili alle attività intraprese da Visentin e Giullini negli Emirati e di natura analoga a quelle portate avanti in Italia legate alle criptovalute. Gli avvocati italiani sono al lavoro per ottenere le carte e comprendere così le contestazioni. Visentin è difeso dall'avvocato Paolo Gianatti, di Albenga (Savona) mentre Giullini è assistito da Nicola Bonino, di Torino. Gli investitori di Nft hanno comunque portato avanti, già negli scorsi mesi, iniziative autonome in varie Procure in tutta Italia a carico di circa 70 agenti di varie zone che sono stati denunciati per esercizio abusivo della promozione finanziaria e truffa aggravata per aver indotto le persone a puntare sulla società Nft. 

Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 14:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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