Crac criptovalute, l'avvocato Giullini ritorna a farsi vivo: «Pagheremo tutti entro il 22 dicembre»

Venerdì 16 Dicembre 2022
L'avvocato Emanuele Giullini
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SILEA - Emanuele Giullini, avvocato romano di 43 anni e amministratore della Nft di Silea, è tornato a farsi vivo. In qualità di sole director della Nft Digital Trust Kb con sede a Stoccolma, al civico 1626 di Brevboxar (una casella postale della capitale svedese), ha infatti inviato una mail a tutti coloro che hanno investito denaro in criptovalute attraverso l'algoritmo sponsorizzato dalla Nft: «La società monetizzatrice ha comunicato al sottoscritto che il pagamento sarà effettuato entro il 22 dicembre 2022». Il termine precedente, sempre via mail, era stato il 21 novembre: nessuno ha visto un euro. Motivo per cui nele chat dei presunti truffati dalla Nft si scatenano i commenti. Che si aggiungono a quelli, non verificati, che la criminalità organizzata avrebbe raggiunto alcuni dei rappresentanti della Nft a Dubai per farsi restituire parte delle somme investite.

L'INCHIESTA
Di certo, al momento, è che l'inchiesta (passata dalla procura di Pordenone a quella di Treviso per competenza territoriale, ndr) è ben distante da una potenziale chiusura. «Si tratta di un'indagine particolarmente complessa, soprattutto per gli strumenti utilizzati e le tecnologie di ultima generazione impiegate» ha sottolineato il procuratore di Treviso, Marco Martani.

Dichiarazioni che, ad oggi, non danno molti spiragli ai risparmiatori che non solo non si sono visti bonificare il 10% di interessi mensili promessi dalla Nft, ma hanno visto volatilizzarsi le migliaia di euro affidate ai vertici della società.


IL GIRO D'AFFARI
Si parla, secondo gli investigatori, di una platea di 6mila investitori per un giro d'affari che supera i 100 milioni di euro. Truffati, per l'ipotesi accusatoria, che non credono a una parola della mail inviata da Giullini, indagato assieme ad altre cinque persone (per ora) dalla magistratura trevigiana. Ovvero Christian Visentin, 46enne di Conegliano, direttore commerciale della Nft (già rimosso dall'incarico), Mauro Rizzato, 55enne di San Pietro di Feletto, anche lui direttore commerciale, Mario Danese, 58 anni, ex direttore della società, e i due procacciatori Michele Marchi, 32enne di San Pietro di Feletto e il meccanico pordenonese Maurizio Sartor, 57enne di Fiume Veneto. Il primo a non credere più alle promesse di Giullini è l'avvocato Matteo Moschini, legale del Movimento a difesa del cittadino: «Ricevo telefonate di singoli investitori, soprattutto gente che non intende rivolgersi alle comuni vie legali per cercare tutela, ma è intenzionato a parlare, faccia a faccia, con i maggiori responsabili di questo crac. Vogliono che fornisca loro indirizzi, recapiti telefonici e contatti con l'idea di andare alla fonte, di avere un confronto diretto per cercare di recuperare, almeno in parte, le somme investite. Ovviamente, io non fornirò mai recapiti e indirizzi. Ma è chiara la strada che stanno prendendo alcuni investitori. Vogliono tornare in possesso delle somme investite, che hanno visto sparire nel nulla. E sono disposti a tentare qualunque strada. In questi ultimi giorni stanno aumentano anche coloro che si decidono a sporgere denuncia contro la Nft».

    
 

Ultimo aggiornamento: 17:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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