Truffa delle criptovalute, 4mila clienti e cento milioni di euro raccolti: l'inchiesta passa a Treviso

Mercoledì 19 Ottobre 2022
Truffa delle criptovalute
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PORDENONE - Gli atti dell'inchiesta giudiziaria sulla New Financial Technology Ltd, società di diritto inglese, che proponeva investimenti in criptovalute con interessi nell'ordine del 10% mensile, saranno trasmessi dalla Procura di Pordenone - che fino a questo momento ha coordinato l'inchiesta - a quella di Treviso che «ne ha rivendicato la competenza territoriale». Lo ha reso noto oggi, con un comunicato, il Procuratore Capo di Pordenone, Raffaele Tito. La decisione è stata presa in seguito ad alcuni incontri di coordinamento investigativo svoltisi nelle ultime settimane. Fino a questo momento l'analisi di quanto sequestrato in sede di perquisizione, le querele pervenute, l'assunzione di persone informate sui fatti, nonché le prime ammissioni e gli interrogatori da parte di alcuni indagati ha permesso «non solo di ricostruire l'organigramma aziendale (compresi agenti e sub-agenti, agenti segnalatori), il numero dei clienti, prevalentemente del nord est italiano ma anche di individuare i profili processuali più approfonditi e corretti.

La Procura segnala che il numero dei clienti coinvolti «si dovrebbe aggirare intorno ai 4 mila, e l'ammontare della raccolta, che fu pari (nel breve giro di due/tre anni), secondo il racconto di uno dei protagonisti, a non meno di 100 milioni di euro»

Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 14:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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