Omicidio di Anica, il procuratore: «Verifichiamo se l'aggressione è avvenuta a casa di Battaggia e se il corpo è stato trasportato con le sue auto» Video

Lunedì 12 Giugno 2023
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TREVISO - «Verificheremo se in questa casa è avvenuta l'aggressione ad Anica e se in quei veicoli sia stato trasportato il suo cadavere». Queste le parole del procuratore Marco Martani sull'omicidio di Anica Panfile, la 31enne trovata morta sul greto del Piave. Si ricerca quindi il luogo in cui Anica è stata uccisa e dove il suo corpo è rimasto prima di essere gettato nel fiume. Gli accertamenti ripartono ora dai sigilli all'abitazione e alle auto di Franco Battaggia, l'ultima persona che avrebbe incontrato la donna a Spresiano il 21 maggio scorso. «Questa è una tappa delle indagini partite dopo il rinvenimento del cadavere e sono in corso accertamenti, si è proceduto a perquisizioni e sequestri per verificare se in uno di quei luoghi sia avvenuta l'aggressione ad Anica e se in quei veicoli sia stato trasportato il suo cadavere. Un percorso d'indagine che è ancora in itinere - sottolinea il procuratore - L'ipotesi di reato è di omicidio volontario».

Ultimo aggiornamento: 18:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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