Ladro di biciclette di Treviso identificato, ma i vigili non possono denunciarlo. E spunta un insolito cartello appello

Martedì 8 Agosto 2023 di Redazione Treviso
Ladro di biciclette di Treviso identificato, ma i vigili non possono denunciarlo

TREVISO - Hanno trovato le bici rubate ma, soprattutto, individuato il ladro. Ma non possono procedere perché manca una denuncia. E ora, con avvisi specifici, cercano di arrivare ai proprietari che non si sono ancora presentati alle forze dell’ordine. Un paradosso quello che vivono gli investigatori della polizia locale che, negli ultimi giorni, hanno individuato chi sta facendo razzia di biciclette in via Roma. Attendono però che i legittimi proprietari si facciano vivi per poter proseguire con la contestazione. Questo reato, dopo la riforma Cartabia, necessita infatti di una denuncia di parte.

Non è più possibile procedere d’ufficio.


LA RICERCA
Per non vanificare il lavoro fatto di appostamenti, esame attento delle riprese fatte dalle telecamere di videosorveglianza, la polizia locale sta quindi ricorrendo a un stratagemma. Ha affisso nel punto esatto in cui sono stati registrati i furti un messaggio che invita chi ha subito furti in zona a farsi avanti. “Se non trovi la bicicletta che avevi parcheggiato qui il 26 luglio 2023, contatta la polizia locale”


IL FENOMENO
Quella del furto della bicicletta è una piaga che, da anni, non dà cenni di volersi arrestare. Da gennaio sono state 105 le denunce fatte alla polizia locale. Nel mirino dei ladri ci finiscono soprattutto le e-bike, le bici elettriche. Il mercato è vastissimo, il mercato nero fiorente. Tanto per le bici intere quanto per i singoli componenti, che vengono smontati e venduti separatamente con profitti sempre molto alti. Motivo per cui, ultimamente, soprattutto a Treviso, un po’ in tutti i quartieri ma soprattutto in via Roma e attorno alla stazione, sono decine le e-bike trafugate. Alcune di queste vengono poi ritrovate a distanza di giorni e di chilometri dal luogo del furto, “spolpate” della batteria o di altri accessori. Anche nel caso degli assalti ai negozi di rivendita, le e-bike sono tra le prede più ambite insieme alle bici da corsa e a quelle da gravel. Al “Bike me” di Villorba, a metà maggio una banda di professionisti ha razziato in pochi minuti un bottino da oltre 90mila euro

Ultimo aggiornamento: 15:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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