Ladri si barricano nella chiesa di San Vito di Cison per rubare le offerte. Bloccati da due artigiani

Domenica 5 Febbraio 2023 di Maria Elena Pattaro
Ladri si barricano nella chiesa di San Vito di Cison per rubare le offerte

CISON (TREVISO) - Barricati nella chiesetta per fare razzia di offerte. Ma ad aspettarli fuori c'erano due artigiani, che hanno bloccato uno dei ladri fino all'arrivo dei carabinieri. L'altro invece è scappato. L'ennesimo furto sacrilego è avvenuto giovedì pomeriggio nella chiesa di San Vito, affacciata sull'omonima via, in pieno centro storico. Erano da poco passate le 4 del pomeriggio quando due giovani, di origine magrebina, sono entrati nell'edificio sacro. Con intenzioni tutt'altro che devote: miravano alle cassettine delle offerte. Un bottino modesto a cui ambire, visto che vengono svuotate quotidianamente proprio per scongiurare furti.

Gesto eroico di due artigiani che bloccano uno dei due ladri

Dell'incursione si sono accorti due artigiani, impegnati in un sopralluogo sul tetto della vicina Osteria Al Ponte. Quando idraulico e cartongessista hanno sentito una serie di colpi, non hanno esitato sul da farsi. «Sono scesi giù e sono andati a controllare - racconta Cristina Meneghel, titolare del locale -. I ragazzi si erano barricati all'interno, così hanno aspettato che uscissero avvertendo nel frattempo sia i carabinieri che la custode della chiesa». I ladri avevano posizionato dei banchi contro la porta in modo da bloccare l'accesso e agire indisturbati. Non immaginavano che qualcuno li tenesse d'occhio, pronto a coglierli con le mani nel sacco. Presi in contropiede, hanno tentato la fuga. Uno ci è riuscito, dileguandosi tra le vie che portano nel bosco. L'altro invece è stato trattenuto dagli artigiani. «Ci servono soldi» ha detto cercando di giustificare quell'atto vile. Nel giro di pochi minuti è arrivata sul posto una pattuglia dell'Arma: il giovane è stato portato in caserma e nei suoi confronti scatterà una denuncia. Ora è caccia al complice e sono in corso indagini su eventuali altri episodi mentre la refurtiva trovata in tasca al fermato è stata restituita al legittimo proprietario. «Trovo estremamente triste e vile rubare le offerte donate dai fedeli a chi ha bisogno - commenta la sindaca Cristina Da Soller, interpretando il sentimento dell'intera comunità -.

Mi auguro che episodi del genere non si ripetano».

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