Ha guidato la rivolta contro Schettino,
i sindaci con lui: «Merita una medaglia»

Domenica 22 Gennaio 2012 di Laura Bon
Martino Pellegrini (archivio)
TREVISO - Martino merita una medaglia. Solo ieri mattina, la comunit di Arcade ha scoperto di avere, al proprio interno, un eroe. Martino Pellegrini, ufficiale della Costa Concordia, a differenza di altri ufficiali e del comandante, non solo rimasto a bordo della nave salvando vite su vite prima di scendere ma poi, quando il gigante era ormai pesantemente inclinato, verso le cinque del mattino, vi ha fatto ritorno, per guidare i soccorritori.



E il sindaco Nico Presti ha voluto, ieri mattina, invitarlo in municipio assieme alla compagna e al figlioletto di neppure sei mesi e stringergli personalmente la mano. «Martino è frastornato di fronte al clamore suscitato dal suo gesto di quella notte -spiega Presti- Ritiene di non aver fatto né più né meno del suo dovere. È una persona semplice e straordinaria. Questa mattina non voleva neppure venire in municipio». Poi, però, ha detto sì al suo sindaco. Che ora se lo coccola con le parole. «Lo conosco fin da bambino -spiega Presti- dato che la sua famiglia, pur residente a Nervesa, ha gestito per alcuni anni un'attività in paese. Anche se Martino si era trasferito ad Arcade, negli ultimi anni lo avevo perso di vista e solo questa mattina ho appreso del suo gesto».



E il primo cittadino è orgogliosissimo. «Sono onorato di avere un cittadino così -continua- Questo ufficiale è un motivo di orgoglio per gli arcadesi, per i veneti, per gli italiani. Ha dimostrato un coraggio fuori dal comune e io, che sono stato nell'Arma per vent'anni, so bene cosa significhi ciò che ha fatto». E il sindaco intende dirlo pubblicamente anche in modo ufficiale. «Nel prossimo consiglio comunale -afferma- inserirò l'argomento all'ordine del giorno; vorrei consegnargli un attestato, un riconoscimento. Lo Stato, però, dovrebbe dargli una medaglia, premiando chi si è comportato in modo tanto coraggioso».



Nella vicina Nervesa, intanto, anche il sindaco medico Fiorenzo Berton è orgogliosissimo del giovane ufficiale. «È stato per anni un mio assistito, quindi lo conosco da quando aveva dieci anni. È un ragazzo riservato, schivo, che coltiva da sempre la passione per il mare. Lo ricordo anche come un bravo studente dell'istituto nautico "Vernier". Sapevo che lavorava per la Costa, ma non che fosse sulla nave della tragedia». Anche Berton intende premiare il valore del giovane. «Nel prossimo consiglio comunale farò menzione del suo gesto. Tale comportamento rende onore a tutta la sua famiglia, una famiglia che ha il volontariato nel Dna. A Nervesa i familiari dell'ufficiale sono attivi nella banda come nella Croce Rossa e in altre attività di volontariato». Ieri pomeriggio il sindaco ha voluto contattare il genitori del giovane per complimentarsi con loro e, indirettamente, con il figlio. «Hanno ancora negli occhi quella notte, vissuta attraverso il racconto di Martino -afferma Berton- Non solo solo orgogliosi di lui, ma difendono strenuamente l'organizzazione di Costa Crociere e l'addestramento cui il personale viene sottoposto».
Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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