Montebelluna. Fiori rubati dalla tomba di Battistetti, la famiglia: «Gesto ignobile, sappiamo chi li ha presi»

I parenti hanno sporto denuncia e non vogliono ritirarla anche se la donna ha chiesto scusa

Sabato 30 Settembre 2023 di Giuliano Pavan
Rubati fiori dalla tomba di Battistetti

MONTEBELLUNA (TREVISO) - Ormai da diversi giorni in cimitero a Montebelluna si registrano furti di fiori e piante dalle tombe. Gesti che stanno mandando su tutte le furie i parenti dei defunti. Nella stragrande maggioranza dei casi, però, non vengono sporte denunce. Non è così per i familiari di Mattia Battistetti, l'operaio di 23 anni morto in un cantiere edile il 29 aprile 2021, rimasti a loro volta vittime di un furto: «Sappiamo chi è stato e abbiamo già sporto denuncia ai carabinieri.

E non abbiamo intenzione di ritirarla: chi ha sbagliato deve pagare, e le scuse purtroppo non bastano».

Il furto

Sabato scorso, 23 settembre, Mattia avrebbe compiuto 26 anni. I nonni, per ricordarlo, avevano posizionato una pianta di orchidee nella cappella gentilizia dove risposa il giovane operaio. La mamma, Monica Michielin, e il padre Giuseppe, che assieme all'altra figlia Anna si recano quotidianamente a trovare Mattia non avevano trovato nulla di anomalo. Fino a ieri: «Nel primo pomeriggio, dopo che la mattina avevo fatto visita a Mattia, sono tornata in cimitero e ho visto che quelle orchidee erano sparite - racconta Monica Michielin - Non sapevo cosa fare, ho iniziato a piangere in preda alla disperazione per un gesto che considero ignobile. Nel giro di qualche secondo mi si è avvicinata una signora, per me un angelo, che mi ha detto che qualche decina di minuti prima aveva visto una donna prendere i fiori dalla tomba di Mattia». È stato poi semplice risalire all'autrice del furto. «Non si tratta di una sbandata, ma una donna di 71 anni benestante e molto conosciuta a Montebelluna». Motivo per cui la famiglia Battistetti ha deciso di andare fino in fondo.

La denuncia

L'indicazione fornita dalla signora è stata riportata pari pari ai carabinieri di Montebelluna, con l'aggiunta di nome e cognome. I militari, registrata la denuncia, si sono così recati nell'abitazione della donna per verificare se i sospetti fossero fondati, e nella casa sono state trovate le orchidee rubate qualche ora prima. La donna ha poi ammesso di averle prese e le ha restituite. «Ci siamo incontrate in caserma - coninuta Monica Michielin - e ci ha chiesto scusa. Ma non è abbastanza. È una questione di principio: non si può andare a rubare sulle tombe, è un gesto che ferisce i parenti delle vittime». Le orchidee sono state riposizionate, ma la denuncia andrà avanti: «Non la ritireremo» ribadiscono i Battistetti. Nel frattempo il 12 ottobre è prevista una nuova udienza del processo per la morte del giovane operaio. A giudizio, con l'accusa di omicidio colposo in concorso e lesioni gravissime, ci sono sei persone. «Quel giorno ci sarà un sit-in fuori dal tribunale» annunciano i familiari di Mattia. 

Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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