Ladri in azione, nei cimiteri rubati lumini e fiori

Domenica 9 Maggio 2021 di Luisa Giantin
Furti in cimitero

MIRA - Nel cimitero di Oriago doppio furto di lumini in meno di due mesi. «È mortificante e irrispettoso quanto sta avvenendo in cimitero negli ultimi tempi, manca il senso civico ma serve anche più sorveglianza» denuncia Franco Barberini ex consigliere comunale di Mira, mentre l’assessore Fabio Zaccarin non esclude interventi di vigilanza più incisivi. 
Nei giorni scorsi all’ingresso del cimitero in via Ticino a Oriago è apparso anche un cartello dai toni molto forti che denuncia situazioni di vera e propria inciviltà nei confronti delle tombe, con furti e danni, invitando i cittadini a prestare molta attenzione. «Abbiamo l’impressione ci sia una vera e propria banda che depreda i cimiteri – denuncia Barberini –. Nella tomba di mio cognato, ad esempio, scomparso a soli 62 anni lo scorso marzo, hanno già rubato due volte il lumino votivo. La seconda volta lo avevamo ancorato alla lapide ed i ladri, rubandolo, hanno danneggiato anche quella spaccato la corona. Non parliamo poi di furti di fiori freschi, vasi e ciotole che sono all’ordine del giorno e che hanno preso come bersaglio anche altre sepolture di persone care. Si tratta di veri e propri gesti di inciviltà, di mancanza di rispetto dei defunti, ma anche di scarsa sorveglianza» afferma Barberini. 
I furti si verificherebbero attorno all’ora di pranzo e nel primissimo pomeriggio, quando i cimiteri sono poco frequentati. Anche Paolo Lucarda, consigliere comunale e impresario funebre è al corrente di questi raid che si verificano sempre più spesso nei cimiteri di Mira. «Non bastano i furti di fiori e vasi, ora rubano anche i lumini votivi, anche quelli ancorati alla tomba e che si autoalimentano, non essendoci la rete elettrica nei cimiteri di Mira – afferma Lucarda –. Avevamo sollevato il problema anche in Consiglio comunale, chiedendo all’amministrazione comunale di installare delle telecamere agli ingressi, ma a questo punto serve un sistema di sorveglianza come deterrente, soprattutto dalle 12 alle 15 magari utilizzando i lavoratori socialmente utili o dei volontari».
Immediata la risposta dell’assessore alla Sicurezza Fabio Zaccarin che non esclude provvedimenti. «Quanto avvenuto è un fatto odioso e preoccupante – afferma Zaccarin -.

Il segnale di una deriva che non ha rispetto neppure per i nostri defunti. Come amministrazione abbiamo provveduto, già dal nostro insediamento, a monitorare i cinque cimiteri del territorio mirese, compresa Oriago, istituendo un servizio di vigilanza notturna, ma questa situazione richiede altri e più incisivi interventi». 

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