​«Cacciatore abusivo nel giardino della casa: ha tagliato la rete e si è appostato»

Martedì 14 Dicembre 2021 di Gianandrea Rorato
Cacciatore abusivo nel giardino della casa
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PONTE DI PIAVE (TREVISO) - Taglia la rete, entra in una proprietà privata, si prepara una postazione tra i cespugli. E comincia a sparare alla cacciagione, andando avanti tutta la mattina. Un cacciatore, con tutta probabilità abusivo, è stato segnalato nella mattinata di domenica in via Zattere, area golenale in comune di Ponte di Piave, a due passi in linea d'aria dal ponte ferroviario.

L'uomo avrebbe tagliato la rete di recinzione qualche giorno prima e avrebbe preparato il luogo per l'appostamento. Poi, stando al testimone, domenica mattina sarebbe entrato nella proprietà confinante. A quel punto, tra i cespugli, si sarebbe seduto con il fucile in mano per sparare alla cacciagione. Gli spari sarebbero continuati per tutta la mattinata.

L'ACCADUTO

Lo ha segnalato ieri mattina Roberto Zanot, volto notissimo in paese è già rappresentante dei residenti della golena di Ponte. Ex imprenditore, cavaliere ed esperto di caccia, abita vicino al luogo dell'accaduto. «L'episodio - spiega Zanot - secondo me era stato preceduto qualche giorno fa forse da un sopralluogo. Infatti nel centro della proprietà è stata creata una specie di posta, un baracchino mimetizzato con cespugli dove potersi riparare alla vista degli eventuali animali. E così sparare senza dare nell'occhio». Come si è accorto di quella presenza? «Mica difficile Ho udito sparare di buon mattino, diciamo verso le 8.30, a una sessantina di metri da casa mia. Gli spari sono continuati indicativamente ben oltre le 13». Cosa si caccia in questi luoghi? «Credo che il cacciatore abbia puntato a volatili, tipo colombe o tortore, magari uccelli di passo, cioè quelli impegnati nelle migrazioni. Anche se sono rari in questo periodo».

LE PROSSIME MOSSE

«Domenica non mi sono avvicinato. Mentre stamattina (ieri, nda) mi sono avvicinato e ho notato che c'era un buco nella rete di recinzione». Perciò? «Segnalerò la questione a chi di dovere. A parte che gli spari erano a una sessantina di metri da casa mia, l'episodio è avvenuto all'interno di una proprietà privata e pertanto non può passare inosservato. Essendo confinante con la mia proprietà, mi premunirò di conseguenza e farò in modo che chicchessia non passi da queste parti nuovamente, allestendo un recinto. So che c'è un servizio di controllo dei cacciatori in zona. Sarà bene che controllino anche in via Zattere».

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