VENEZIA - Fra numero chiuso e mancata programmazione, si arroventa il dibattito sulla carenza di medici in Veneto. Ma mentre la Regione e l'Università discutono, l'emergenza continua, con la mancanza di specialisti che porta le aziende sanitarie e ospedaliere a ricorrere sempre più spesso alle prestazioni dei liberi professionisti e alle forniture delle cooperative esterne. Proprio nei giorni in cui sale a 120 euro il costo orario per le chiamate a gettone in Anestesia e rianimazione, partono gli avvisi per il reclutamento dei dipendenti disponibili a lavorare in Pronto soccorso a 100 euro l'ora.
Specialisti a chiamata, cosa succede in Veneto
A un mese dall'accordo fra Palazzo Balbi e le organizzazioni sindacali, le Ulss hanno cominciato a chiedere ai camici bianchi già in servizio la disponibilità a svolgere turni aggiuntivi nel settore dell'Emergenza-urgenza, dove sono scoperti 229 posti nella pianta organica veneta.
Anestesista, stipendio record
Riflette ancora Leoni: «I professionisti sono ondivaghi, vanno dove vengono pagati di più e ritengono di lavorare con più tranquillità. Lo vediamo in particolare con gli anestesisti: sono disposti anche ad arrivare da fuori regione e a rinunciare all'attività di rianimazione, che viene tendenzialmente svolta dagli strutturati interni, per fare magari un po' di guardie notturne». Gli stipendi a fine mese, benché intesi in termini lordi e con oneri previdenziali a proprio carico, risultano piuttosto allettanti. I tre ultimi ingaggi deliberati per gli ospedali di Venezia e Mirano, a 80 euro l'ora, vedono fino a 11.520 euro per 12 giorni (o notti) di lavoro. Emblematiche sono le condizioni con cui nell'Ulss 2 Marca Trevigiana il dg Francesco Benazzi si è trovato a dover affidare all'unica cooperativa disponibile il servizio di guardia anestesiologica a Conegliano, «considerata la grave carenza di personale medico, al fine di dare continuità al servizio istituzionale e garantire la ripresa dell'attività operatoria dal mese di settembre»: 80 servizi per 4 mesi a 115.200 euro, cioè 120 all'ora. Prendere o lasciare, in quanto «non esistono prezzi di riferimento».