BOSARO - È successo di nuovo.
Esposto in Procura
Intanto, proprio ieri è stato depositato un esposto alla Procura, alla Corte dei Conti, al Tar, all'Anac e anche alla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri. A presentarlo, Altvelox, articolazione della delegazione di Belluno di Migliore Tutela, supportata dal Comitato tecnico scientifico del centro tutela legale di Bassano, veva richiesto l'accesso agli atti al Comune di Bosaro e alle altre istituzioni, per ottenere tutta la documentazione relativa all'installazione. Richiesta, però, respinta al mittente dall'amministrazione comunale. L'associazione dei consumatori, pertanto, è tornata alla carica: «Dopo aver ricevuto il diniego di accesso agli atti da parte del sindaco del comune di Bosaro e dopo aver ricevuto dal prefetto di Rovigo, Provincia di Rovigo e Anas quale gestore della strada, solo parte e carente della documentazione richiesta, la nostra associazione depositerà un esposto/denuncia molto dettagliato e circostanziato. Dovranno essere valutati tutti gli eventuali reati commessi da autorità ed enti, che hanno permesso l'installazione e l'utilizzo dell'autovelox fisso posto su strada urbana (vietato dalla normativa) sulla Statale 16 al chilometro 51+350. Ricordiamo che l'autovelox installato in febbraio, ad oggi ha prodotto una media di oltre 4mila sanzioni al mese. Anche questi dati erano stati richiesti al sindaco di Bosaro, ma ci sono stati negati. Dovranno quindi essere prodotti alla Procura della Repubblica di Rovigo, che dovrà necessariamente ottenerli per le indagini richieste».
Le indagini
I rilievi della polizia locale sono proseguiti per tutta la mattinata di ieri, ma le telecamere presenti nella zona non saranno di aiuto, perché non ancora funzionanti. La zona è stata, come l'altra volta, delimitata con il nastro rosso e il velox tranciato era accanto alla recinzione, mentre tanti automobilisti rallentavano per dare un'occhiata, dal finestrino, a quanto accaduto. Giorni infuocati (e non solo per le temperature) hanno preceduto il secondo abbattimento del tanto discusso velox. Nel frattempo, la notizia del vall'atto vandalisco con l'abbattimento del velox è diventata virale sui social, scatenando centinaia di commenti. La stragrande maggioranza di chi commenta esalta la mano precisa della persona che ha segato l'apparecchio, paragonata addirittura a "un supereroe che agisce nella notte". In pochi fanno notare che i costi del ripristino e della terza installazione, invece, ricadranno ancora una volta sulla comunità.
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