Ormai è psicosi autovelox, rilevatori del traffico scambiati per velomatic

La strumentazione usata per i rilievi ha tratto in inganno gli automobilisti

Giovedì 18 Gennaio 2024 di Guido Fraccon
La bretella Passetto ad Adria

ADRIA - Scambiati per autovelox mobili gli strumenti usati per i monitoraggi propedeutici alla redazione del Piano generale del traffico. «Alcuni automobilisti - spiega l’assessore alla Viabilità Giorgio D’Angelo - hanno scambiato questi strumenti per dei velomatic. Nonostante l’idonea cartellonistica, che riporta la scritta che la strumentazione usata per i rilievi non è un misuratore di velocità, alcuni sono stati tratti in inganno dalla forma delle strumentazioni, una scatola fissata su un cavalletto». 
Palazzo Tassoni è quindi corso ai ripari per evitare ulteriori malintesi ed errate interpretazioni. «Frenando bruscamente qualcuno potrebbe causare un tamponamento - spiega D’Angelo - e ritengo sia giusto segnalare che si tratta di operatori che si stanno spostando lungo tutte le strade di nostra competenza per rilevare i flussi del traffico veicolare, sia in centro città che fuori dal nucleo cittadino». 
 

PIANO DEL TRAFFICO 
L’operazione Piano urbano del traffico, che mira a migliorare le condizioni della circolazione e della sicurezza stradale e ridurre inquinamento acustico e atmosferico, prevede il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica, di regolamentazione e controllo del traffico nonché di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta, per consentire anche modifiche ai flussi della circolazione stradale che si rendessero necessarie in relazione agli obiettivi fissati. Tra le finalità anche favorire il risparmio energetico per contribuire agli obiettivi della Direttiva Europea sulla diminuzione di Co2. 
«Il Piano - spiega D’Angelo - va inoltre raccordato con gli strumenti urbanistici e i Piani dei trasporti vigenti, nel rispetto dei valori ambientali e agendo sulle quattro componenti del traffico: circolazione dei pedoni, movimento di veicoli per il trasporto collettivo, movimento di veicoli motorizzati senza fermate di linea e sosta di veicoli motorizzati». 


Service alla progettazione del Piano è As2.

L’azienda sta curando l’analisi dell’assetto urbanistico e territoriale, i rilevamenti e le indagini. Sarà compito di As2 individuare i problemi, le strategie alternative di pianificazione di trasporti e flussi e curare la redazione del piano generale del traffico urbano. Il tutto a fronte di un impegno di spesa di 33mila euro. La durata del servizio è di tre anni. Molti i punti neri della viabilità cittadina, a partire dall’incrocio tra via Emanuele Filiberto e via monsignor Pozzato dove è prevista una rotatoria. Lo stesso per il crocevia tra via Leonardo da Vinci e corso Garibaldi. Tra le situazioni più a rischio, la bretella di Passetto, che collega località Campelli e la strada regionale 516 Piovese, opera ideata dalla giunta Barbierato. Qui però l’intervento è molto più complesso visto che dovrebbe intervenire anche Veneto Strade, concessionario della regionale 516, per allargare il ponte che collega Adria con Cavarzere e consentire la viabilità nei due sensi. 

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