ADRIA - Scambiati per autovelox mobili gli strumenti usati per i monitoraggi propedeutici alla redazione del Piano generale del traffico. «Alcuni automobilisti - spiega l’assessore alla Viabilità Giorgio D’Angelo - hanno scambiato questi strumenti per dei velomatic. Nonostante l’idonea cartellonistica, che riporta la scritta che la strumentazione usata per i rilievi non è un misuratore di velocità, alcuni sono stati tratti in inganno dalla forma delle strumentazioni, una scatola fissata su un cavalletto».
Palazzo Tassoni è quindi corso ai ripari per evitare ulteriori malintesi ed errate interpretazioni. «Frenando bruscamente qualcuno potrebbe causare un tamponamento - spiega D’Angelo - e ritengo sia giusto segnalare che si tratta di operatori che si stanno spostando lungo tutte le strade di nostra competenza per rilevare i flussi del traffico veicolare, sia in centro città che fuori dal nucleo cittadino».
PIANO DEL TRAFFICO
L’operazione Piano urbano del traffico, che mira a migliorare le condizioni della circolazione e della sicurezza stradale e ridurre inquinamento acustico e atmosferico, prevede il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica, di regolamentazione e controllo del traffico nonché di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta, per consentire anche modifiche ai flussi della circolazione stradale che si rendessero necessarie in relazione agli obiettivi fissati. Tra le finalità anche favorire il risparmio energetico per contribuire agli obiettivi della Direttiva Europea sulla diminuzione di Co2.
«Il Piano - spiega D’Angelo - va inoltre raccordato con gli strumenti urbanistici e i Piani dei trasporti vigenti, nel rispetto dei valori ambientali e agendo sulle quattro componenti del traffico: circolazione dei pedoni, movimento di veicoli per il trasporto collettivo, movimento di veicoli motorizzati senza fermate di linea e sosta di veicoli motorizzati».
Service alla progettazione del Piano è As2.