Dodici autovelox lungo le tangenziali: piovono trecento multe al giorno

Domenica 21 Gennaio 2024 di Luca Ingegneri - Alberto Rodighiero
Dodici autovelox lungo le tangenziali: piovono trecento multe al giorno

PADOVA - Lungo l’anello delle tangenziali cittadine sono presenti 12 telecamere  per il rilevamento delle infrazioni relative all’eccesso di velocità. Tutte le postazioni, ad eccezione di quella allo svincolo con via Po, sono riconoscibili dalla presenza di pannelli a messaggio variabile. Questi occhi elettronici sono presegnalati con segnaletica verticale così come previsto dalla normativa vigente. Il limite di velocità da rispettare è di 90 Km/h, lungo le tangenziali e di 70 Km/h in curva Boston, in prossimità dell’intersezione con la strada per Abano.
Cinque velox si trovano lungo la tangenziale est: il primo in direzione Padova Est (Corso Kennedy) in prossimità dell’uscita 13 corso Stati Uniti, il secondo in direzione Padova Sud (corso Kennedy) ai confini con Albignasego, il terzo, sempre in direzione Padova Sud (corso Kennedy) in prossimità della rampa discendente dal cavalcavia di corso Stati Uniti, il quarto in corso 1° Maggio in direzione Padova Sud e il quinto in corso 1° Maggio direzione Padova Est.


Passando alla tangenziale sud, un velox lo troviamo in direzione sud lungo la camionabile curva Boston all’inserzione della nuova strada per Abano ed un altro, sempre in direzione Padova Sud, all’uscita n° 7 di via Armistizio. Spostandoci, poi, in tangenziale ovest ne troviamo 4 in corso Australia. Tre in direzione Padova Ovest: uscita n° 2 stadio Euganeo, svincolo via Po e via Chiesanuova. E uno in direzione Padova Sud: svincolo via dei Colli. Una telecamera è presente, infine lungo la nuova Statale del Santo in direzione Padova Est.
 

GLI INCASSI
Ma quanto valgono le multe elevate dai velox? Mediamente oscillano tra gli 8 e i 10 milioni di euro all’anno. Complessivamente le multe nel 2022 sono state 132 mila, mentre l’anno scorso ci si è attestati a quota 109mila. Chi paga nei tempi previsti dalla legge non va oltre il 55% dei sanzionati. Per gli altri, dopo qualche anno, scattano le cartelle esattoriali. Analizzando i numeri relativi alle multe del 2022, quello che salta agli occhi è che 125mila multe sono comunque in media 10mila al mese, ovvero oltre 300 al giorno. Ma 88.377 sono nella fascia più bassa, cioè con un superamento del limite entro i 10 chilometri. Solo disattenzione. L’apparecchio che fattura di più è quello posizionato in corso Primo maggio (tangenziale est) in direzione Padova Est, fra l’uscita di Ponte 4 Martiri e quella della Piovese.

Da solo ha fatto 24.987 sanzioni. Quello in corso Boston verso Padova Sud solo 915.


 

IN PROVINCIA
Fuori dalla città sono in funzione altri trentacinque autovelox fissi: quasi tutti collocati lungo le principali arterie di scorrimento. A fare la parte del leone è la strada regionale 53 Postumia: nell’arco di poche decine chilometri, in sei diversi territori comunali del Cittadellese, se ne contano ben tredici. Quattro sono quelli ubicati lungo la nuova Sr 308 del Santo (2 a Campodarsego, 1 a Camposampiero e Loreggia) e altrettanti sulla Statale 47 Valsugana (2 a San Giorgio in Bosco e 2 a Cittadella). Due gli apparecchi operativi lungo la strada statale dei Vivai (a Sant’Angelo di Piove in direzione Chioggia, a Piove di Sacco in direzione Padova), due sulla variante SR 10 Padana Inferiore, entrambi in territorio di Este, uno è in funzione sulla statale 309 Romea (Codevigo), uno sulla SR 516 tra Piove di Sacco e Pontelongo, in località Arzerello. Tre i dispositivi acchiappamulte lungo l’anello delle tangenziali attorno a Padova: due si trovano sul territorio di Albignasego (il primo all’altezza della curva Bentsik, in direzione del casello autostradale di Padova Sud, l’altro in corrispondenza dell’uscita 8, sulla strada regionale 47 Valsugana verso corso Australia), il terzo è ubicato in comune di Selvazzano, sulla tangenziale Sr 47. Si contano infine tre postazioni fisse lungo un’arteria provinciale: sulla Sp 46 Brentana gli apparecchi sono dislocati a Villa del Conte (2), e a Poncia, frazione di Curtarolo).
 

LE SCELTE
In passato il numero dei velox era molto più elevato ma alcune amministrazioni comunali hanno preferito eliminarli o utilizzarli soltanto con le postazioni mobili, come avviene nel bacino termale. Particolare il caso di Vigodarzere dove sono installati da tempo tre apparecchi (2 lungo la provinciale del Terraglione e uno lungo la ciclabile tra Saletto e il capoluogo) ma il Comune non li ha ancora messi in funzione. Incerto infine il destino dell’impianto ubicato sulla Monselice Mare a Tribano: il 4 ottobre scorso è stato divelto a colpi di trattore e il sindaco Cavazzana non ha ancora deciso se rimetterlo in funzione o eliminarlo.
 

Ultimo aggiornamento: 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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