TAGLIO DI PO/CORBOLA - Non c’è pace per l’autovelox di Taglio di Po. Ignoti hanno approfittato del buio e della fitta nebbia della sera di Natale, per segare alla base il palo dell’apparecchio sulla Sp 46 per Corbola. Hanno risparmiato i due pali con singole parabole e di sostegno di due blocchi di telecamere per la videosorveglianza di ultima generazione, presenti uno a ridosso del palo segato dell’autovelox e l’altro a una decina o poco più di metri di distanza, precisamente all’angolo di via Marchi con la strada provinciale. Quello di Taglio di Po non è stato l’unico “caduto”. Nella stessa notte è stato abbattuto infatti anche l’autovelox sulla Romea commerciale, in territorio di Corbola.
ATTACCO FOTOCOPIA
«Un atto vandalico sul modernissimo impianto di autovelox – ha detto il comandante della Polizia locale, vicecommissario dottor Maurizio Finessi - compiuto a 137 giorni (era successo la notte del 5 agosto scorso, ndr.) dal primo identico evento e a 65 giorni dall’entrata in funzione dell’impianto sostitutivo.
VITE IN PERICOLO
«Un atto vandalico da condannare in via assoluta – ha continuato il comandante della Polizia locale, Finessi – perché mette in pericolo delle vite umane. Abbiamo saputo del sabotaggio tramite l’impianto di video sorveglianza in funzione a ridosso dell’autovelox e immediatamente abbiamo raggiunto il luogo per constatare i danni e fare i dovuti rilievi. È stato di nuovo segato il palo che sostiene l’apparecchiatura collocata dall’azienda S2 ed entrato in funzione il 16 ottobre; un impianto preso in affitto dal Comune di Taglio di Po per cui i proventi delle contravvenzioni vengono riparti per il 50 per cento tra Comune e Provincia. Le indagini, con l’ausilio delle informazioni che arriveranno dai filmati, sono in corso». Sul posto si è pure recata una pattuglia dei Carabinieri per le indagini di competenza.
CORBOLA
Abbattuto con identica dinamica anche l’autovelox sulla regionale Romea commerciale in località Garzara, in territorio di Corbola. «È il primo episodio del genere nel nostro comune - precisa il sindaco Michele Domeneghetti -. Di recente l’apparecchio, installato una decina di anni fa, era stato aggiornato e implementato dal punto di vista tecnologico. Provvederemo a ripristinarlo al più presto perché sorveglia un punto critico della viabilità. L’apparecchio abbattuto è prioritario per la sicurezza insieme a quello che vigila l’incrocio e a quello puntato verso il cavalcavia. Chi compie questi atti danneggia tutta la comunità, sia per i costi del ripristino, che per quelli della sicurezza di chi percorre questo tratto. Nei prossimi giorni chiederò ai carabinieri di visionare i filmati delle telecamere in dotazione per risalire agli autori».