Al voto 86 Comuni per scegliere i sindaci: incognita affluenza. Chiamati alle urne quasi un milione di veneti

Sabato 11 Giugno 2022 di Alda Vanzan
Al voto 86 Comuni per scegliere i sindaci: incognita afflenza. Chiamati alle urne poco meno di un milione di veneti

La campagna elettorale è finita.

Oggi, al netto dei post sui social network, dovrebbe essere la giornata consacrata al silenzio prima dell'apertura dei seggi elettorali. Domani, domenica 12 giugno, dalle 7 alle 23, in Veneto sono chiamati alle urne 996.511 elettori per scegliere 86 sindaci. E l'aspetto curioso è che tra questi 86 Comuni, ce ne sono 17 che hanno un solo candidato e basterà che a votare si rechi il 40% (e non più il 50%) degli aventi diritto perché la scelta sia valida.

In 13 Comuni, invece, il ballottaggio è dietro l'angolo: se nessuno otterrà subito il 50% dei consensi, si andrà al ballottaggio tra i due più votati tra quindici giorni, vale a dire domenica 26 giugno. Ed è proprio il ballottaggio ad animare le sfide nei tre capoluoghi di provincia: l'uscente di centrosinistra Sergio Giordani a Padova è davvero convinto di farcela al primo turno contro il centrodestra compatto di Francesco Peghin?

E a Verona chi resterà fuori dai giochi? L'ex sindaco Flavio Tosi che l'altra sera, solo sul palco, ha riempito una piazza? O il candidato del centrosinistra largo, l'ex calciatore Damiano Tommasi, che peraltro ha voluto una campagna elettorale quasi defilata, senza troppe immagini ma con tanto porta a porta? O - e sarebbe clamoroso - il sindaco uscente di Fratelli d'Italia Federico Sboarina, che giovedì in piazza Dante è riuscito a far salire sullo stesso palco tutti i big nazionali, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, con Luca Zaia, Toni De Poli e Maurizio Lupi?

E ancora, a Belluno il centrosinistra che questa volta si divide tra Giuseppe Vignato e Lucia Olivotto, riuscirà a difendere l'eredità di Jacopo Massaro dall'assalto del centrodestra unito con Oscar De Pellegrin?

IL SORPASSO
A proposito di centrodestra, a tutte le domande locali e amministrative, ne va poi aggiunta una di ordine più generale e politico: all'interno di questa metà del cielo, riuscirà il sorpasso di Fratelli d'Italia sulla Lega? Non è un interrogativo peregrino, dal momento che l'esito di questa consultazione potrebbe pesare sugli equilibri all'interno della coalizione, in una Regione in cui finora la corazzata zaian-leghista ha sempre dettato le regole del gioco rispetto alle ambizioni della pattuglia meloniana. In attesa di saperne di più, va comunque ricordato che a Padova gli aspiranti primi cittadini sono in tutto 9: oltre a Giordani e Peghin, ci sono anche Francesca Gislon, Lorenzo Innocenti, Salim El Maoued, Luca Lendaro, Domenico Minasola, Chiara Zoccarato e Paolo Girotto. Invece a Verona sono 6 in lizza: con Sboarina, Tosi e Tommasi, pure Alberto Zelger, Anna Sautto e Paola Barollo.
Quanto a Belluno, solo quei 3 i candidati: Vignato, Olivotto e De Pellegrin.

GLI ALTRI
In questa tornata, altri dieci Comuni potrebbero andare al ballottaggio: Feltre, Jesolo, Marcon, Mira, Mirano, Santa Maria di Sala, Abano Terme, Vigonza, Thiene e Cerea. Ha meno di 15.000 abitanti, ma spicca per notorietà, l'olimpica Cortina d'Ampezzo. Anche nel Bellunese, ma non solo, potrebbe far sentire i suoi effetti la novità del quorum abbassato: nei 17 piccoli centri in cui c'è un solo candidato sindaco, per rendere valida la consultazione basterà che si rechi ai seggi il 40% (e non più il 50%) degli aventi diritto al voto. Oltretutto dal calcolo saranno esclusi gli emigranti iscritti all'Aire.
 

Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 08:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci