Comunali a Palermo, caos ai seggi: presidenti "disertori" per vedere la partita col Padova che vale la promozione in B

Domenica 12 Giugno 2022
Comunali Palermo, caos ai seggi: presidenti "disertori" per la partita con il Padova (in palio la serie B)
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Elezioni, giorno di caos a Palermo per la mancanza dei presidenti di sezione. Questa tendenza è stata confermata anche dal Viminale che ha fatto sapere che nel capoluogo siciliano sono stati nominati stamattina gli ultimi 13 presidenti di sezione che erano mancati a causa di improvvise rinunce (almeno 150). A fronte di ciò, quindi, sottolineano sempre dal Viminale, «presto le operazioni di voto saranno regolari in tutte le 600 sezioni cittadine». La situazione dei seggi elettorali, anomalia che ha caratterizzato questa tornata amministrativa e referendaria, sarebbe stata provocata dalla rinuncia da parte di soggetti nominati a svolgere la funzione di presidenti del seggio a causa della concomitante finale, che si terrà questa sera allo stadio "Renzo Barbera", della partita di calcio per la finale di Play off di serie C con il Padova per la promozione in B, appuntamento per il quale è previsto il pienone con oltre 34mila spettatori.

Il Viminale: chi è ai seggi dopo le 23 potrà votare

«Tutti gli elettori che alle ore 23 di questa domenica siano presenti nei locali del seggio o all'interno del plesso scolastico o altro fabbricato dove ha sede il seggio possono esercitare il proprio diritto di voto anche oltre le ore 23, fino a completamento delle operazioni di votazione di tutti i suddetti elettori».

Lo comunica il Viminale, in particolare in relazione a quanto avvenuto a Palermo.

 

Elezioni comunali e referendum, si vota in tutta Italia: incognita affluenza

Palermo, chiesto intervento dell'autorità giudiziaria

Molti esponenti politici, in particolare il leader leghista Matteo Salvini, ma anche i candidati nella città, hanno chiesto in mattinata l'intervento delle autorità giudiziarie, a cui peraltro l'amministrazione comunale avrebbe già inviato gli atti. Ora però, a quanto pare, si sarebbe tutto normalizzato, anche alla luce del fatto che il Viminale ha fatto sapere che gli orari dei seggi non possono essere cambiati, se non emanando una nuova legge. Sempre dal Ministero dell'Interno è stato fatto sapere che i seggi non costituiti a Palermo per la rinuncia dei presidenti, e che non sono stati sostituiti, sono stati accorpati alle sezioni già operanti dove è in corso la votazione.

Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 11:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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