Viale Treviso, autovelox penalizzati dal nuovo codice della strada: sicurezza a rischio sulla Pordenone-Oderzo

Martedì 2 Aprile 2024 di Loris Del Frate
Viale Treviso, autovelox penalizzati dal nuovo codice della strada: sicurezza a rischio sulla Pordenone-Oderzo

PORDENONE - La "rivoluzione" degli autovelox voluta dal ministro Matteo Salvini, crea subito scintille anche a Pordenone.

Se da un lato è vero che la volontà del responsabile delle infrastrutture è quella di non consentire più ai Comuni di fare cassa con le mule legate all'alta velocità sulle strade dei centri storici, dall'altro il provvedimento potrebbe creare seri problemi al bilancio dei Municipi, in particolare quelli più piccoli che focalizzano, avendo poco personale, gran parte delle contravvenzioni con gli autovelox.


SICUREZZA

Ma la questione che solleva il consigliere comunale e regionale del Pd, Nicola Conficoni è di carattere diverso e riguarda la sicurezza in città, in particolare lungo viale Treviso, una delle strade di accesso e uscita dalla città in cui, senza coda, gli automobilisti schiacciano volentieri il piede sull'acceleratore. L'autovelox era una delle ipotesi che l'amministrazione aveva messo sul tavolo per cercare di ridurre gli incidenti, alcuni anche molto gravi, e di dare risposte alle richieste dell'opposizione che su questo problema ha spesso incalzato.


VOLERE È POTERE

«Mentre il nuovo codice della strada voluto dal ministro Matteo Salvini sacrifica la sicurezza - attacca a testa bassa Conficoni - l'ormai prossima installazione degli autovelox lungo la Cimpello - Sequals dopo anni di parole dimostra che quando davvero si vuole fare una cosa, la si fa». Non a caso proprio oggi in prefettura sarà predisposta la mappa in cui saranno installati gli autovelox su una delle strade più pericolose del Friuli Occidentale. Conficoni, però, va avanti e apre alla questione principale. «Altrettanta attenzione, quindi, va posta sulla Pordenone - Oderzo dove pure avvengono numerosi incidenti, ma agli annunci non sono ancora seguiti fatti concreti». Non a caso nel suo doppio ruolo il consigliere attacca il Comune e ha pure deciso di presentare una nuova interrogazione al presidente Massimiliano Fedriga per conoscere il motivo dei ritardi nell'attuazione delle azioni per aumentare la sicurezza lungo la strada regionale 35, la Pordenone - Oderzo, tanto per capirci.


LA PERICOLOSITÀ

«La Pordenone - Oderzo negli ultimi anni è stata teatro di numerosi incidenti, alcuni dei quali purtroppo anche mortali. Assieme alla consigliera comunale Antonella Del Ben abbiamo più volte sollecitato il Comune di Pordenone e la Regione Fvg ad intervenire sul versante della prevenzione nei tratti di rispettiva competenza. Oltre un anno fa, rispondendo in aula ad una precedente interrogazione - spiega ancora il consigliere dem - l'assessore Pierpaolo Roberti aveva riconosciuto la pericolosità del trafficato asse di accesso al capoluogo del Friuli Occidentale, legato a frequenti inosservanze dei limiti di velocità e sorpassi azzardati. In quella occasione era stata annunciata l'intenzione di installare dei dispositivi di controllo finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni al codice della strada. Quindici mesi dopo, però, nessuna apparecchiatura è ancora stata attivata lungo la Sr 35 né nel tratto urbano sono stati programmati interventi di moderazione del traffico. La speranza - conclude Conficoni - è che le nuove norme volute dal ministro Salvini non ostacolino la soluzione del problema». Gli autovelox, infatti, non potranno essere utilizzati nelle zone 30 delle città e dei Comuni, non potranno essere usati nei centri storici e neppure nelle strade extraurbane dove il limite di velocità è inferiore ai 90 chilometri all'ora.

Sbanda con l'auto e vola in mezzo alla strada con le ruote all'aria


DUE ROTONDE

L'alternativa è quella di realizzare, come del resto era stato ipotizzato, due nuove rotonde, una all'uscita del supermercato Visotto, uno degli snodi più pericolosi, l'altra all'altezza dell'attuale semaforo dove c'è l'incrocio che porta all'ecocentro. Si tratta di svincoli che in passato sono stati teatro di incidenti molto gravi. Il problema, però, sembra essere legato al fatto che non sono previste sul piano dei lavori quelle due opere e quindi se non si potranno installare gli autovelox la Pordenone - Oderzo potrebbe restare ancora per molto tempo una delle strade ad alto rischio.

Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 07:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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