Sicurezza sulle strade, le telecamere intelligenti blindano nove varchi

Mercoledì 21 Luglio 2021 di Alberto Comisso
Le telecamere intelligenti blindano nove varchi

PORDENONE - Nove varchi videosorvegliati nei quali, grazie ad una tecnologia di ultimissima generazione, sarà possibile anche leggere le targhe dei mezzi in transito.

In particolare quelli per cui ci sono delle ricerche in corso. E’ il progetto ambizioso sul quale stanno lavorando congiuntamente le amministrazione comunali di Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano, Zoppola e Fontanafredda. L’obiettivo è quello di mettere in rete un sistema di sorveglianza che, in caso di necessità, possa essere fruibile nell’immediato alle forze di polizia. 


I TEMPI
I tempi sono maturi perché l’iniziativa decolli: entro il 2021 – queste sono le premesse – i dispositivi dovrebbero essere installati. Pordenone, in particolare modo, ha chiesto che la tecnologia monitori i principali varchi di accesso alla città. Quindi via Montereale, viale Treviso, viale Grigoletti, via Udine e via Maestra vecchia. Sorvegliati speciali, almeno sulla carta, dovrebbero essere poi gli svincoli autostradali di Porcia e Fontanafredda. Per le telecamere intelligenti, quelle che saranno in grado di leggere in tempo reale le targhe delle auto in circolazione, i tempi di installazione non sono ancora stati definiti con precisione. Il progetto coinvolge più comuni. Tra le altre cose le Uti sono state sciolte a favore degli Edr e questi passaggi hanno contribuito a dilatare ulteriormente i tempi. Per quanto riguarda Pordenone, i dispositivi saranno posizionati lungo i principali assi viari. Di conseguenza agiranno i comuni contermini, con Cordenons, Porcia, Zoppola, Fontanafredda e Roveredo in Piano che, grazie ai contributi regionali ricevuti, si avvarranno delle tecnologia per controllare la strade maggiormente trafficate. 


TELECAMERE
Telecamere sofisticate che permetteranno di individuare ed inserire in una lista nera le macchine oggetto di attività investigative, verificare auto rubate, non assicurate o senza revisione. E al contempo rilevare la velocità con la quale escono ed entrano in città. Una sorta di rete, una forma di protezione importante per Pordenone e non solo. In sostanza, un sistema di lettura e tracciabilità delle targhe collegato a livello nazionale alla polizia di stato, naturalmente nel pieno rispetto delle normative sulla privacy e ai soli fini della sicurezza. «I lettori - puntualizza Massimo Olivotto, comandante della polizia locale di Pordenone e Cordenons - saranno utilizzati solo nelle attività legate al monitoraggio del territorio ai fini della sicurezza. I siti da monitorare sono stati proposti al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e, in base ai pareri espressi, si procederà in una determinata direzione. Fondamentale sarà il software che si andrà ad impiegare che, a seconda dei casi, aiuterà le forze di polizia nelle attività di ricerca di veicoli ricercati». 


NUOVI AUTOVELOX 
A proposito di telecamere, c’è un’altra questione aperta e riguarda la possibilità di installare autovelox fissi sulle strade ad alta percorrenza. Tre le arterie prese in considerazione: la Pordenone-Oderzo, la ss13 Pontebbana e il tratto finale di via Montereale. Dispositivi che, se installati, contribuirebbero a ridurre la velocità (eccessiva) con la quale molto spesso auto e moto percorrono quelle strade. Da quando Pordenone ha il sistema di videosorveglianza gestito da Global Service, che è un cambio di strategia voluto dall’amministrazione comunale, le telecamere sono tutte completamente funzionanti. Nel momento in cui dovessero essere necessarie, le immagini sono a disposizione della nostra polizia locale. La società che ha vinto il bando, si occupa non solo della manutenzione ma anche del continuo aggiornamento del software ed, eventualmente, dell’aggiornamento della tecnologia in materia di videosorveglianza. 

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