Salvataggio Pordenone Calcio. Casucci: «Il miracolo di un mese fa è diventato la speranza di oggi»

I neroverdi hanno trovato sponsor per 500mila euro: deciderà il giudice

Domenica 13 Agosto 2023 di PierPaolo Simonato
Salvataggio Pordenone Calcio. Casucci: «Il miracolo di un mese fa è diventato la speranza di oggi»

PORDENONE - Avvocato Roberto Casucci, cosa c'è nel futuro del club neroverde? «Se me lo avesse chiesto una settimana fa le avrei detto che per salvare il Pordenone sarebbe servito più di un miracolo - risponde il legale che sta preparando il documento del concordato -.

Adesso invece le dico che c'è uno spiraglio di speranza. Piccolo, ma c'è. Però resta tutto da verificare strada facendo». Il "pertugio" nasce dall'accettazione, da parte degli 85 vecchi tesserati (tra giocatori, allenatori, tecnici delle giovanili e collaboratori), del piano di recupero degli stipendi arretrati. L'ultimo "mensile" era arrivato a marzo, poi più nulla. Nel caso dei mister dei ragazzi, tra l'altro, il pregresso temporale era ancora maggiore. L'intesa trovata con gli avvocati degli ex dipendenti chiude il capitolo delle pendenze federali. Deve tuttavia essere ratificata formalmente: per questo il club non ha ancora inviato alla Figc la richiesta d'iscrizione in sovrannumero al campionato di serie D 2023-24. «La documentazione completa è assolutamente basilare, in questi casi - aggiunge Casucci -. Certo il periodo ferragostano non aiuta».


MOSSE
L'ok dei tesserati della scorsa stagione rappresenta comunque "l'arma decisiva" in mano al pool composto dagli avvocati Grassani, Casucci e Malattia. L'intesa farà anche parte del fascicolo che lo stesso Casucci presenterà lunedì 21 davanti al Tribunale fallimentare cittadino per chiedere l'accettazione del concordato di gestione della società in continuità, con Mauro Lovisa, Marco La Rosa e Giampaolo Zuzzi sempre in plancia. Sanare questa situazione debitoria ha richiesto un esborso di poco meno di due milioni lordi, pari a un milione e mezzo netto, garantiti da Lovisa. Tutti hanno accettato una decurtazione del 15% rispetto al dovuto. «Ma resta ancora molto lavoro da fare durante questi giorni caldi», avvisa Casucci, che segue pure il "caso Sampdoria". In primis nei confronti degli altri creditori. «Deciderà il giudice - ribadisce -, e quella sarà la pronuncia definitiva sulla vicenda. L'auspicio è che venga riconosciuto il cammino virtuoso fatto dopo la richiesta di fallimento». Si sono lette cifre diverse sull'ammontare dei debiti, che comunque non sarebbero inferiori ai 5 milioni di euro.


QUARTA SERIE
La questione economica è fondamentale pure per partecipare al campionato di serie D. Per programmare una stagione che garantisca un minimo di tranquillità servono subito dai 300 ai 500 mila euro. Tutti soldi freschi, naturalmente. «Al momento - ammette Casucci - ci sono impegni di sponsorizzazioni per la Quarta serie che possono garantire questo mezzo milione. Staremo a vedere. Il Tribunale valuterà tutto, prendendo visione dei conti legati al piano che presenterò lunedì. Io non sono né ottimista né pessimista, posso soltanto aggiungere che in questi due mesi l'impegno è stato enorme». In caso di via libera bisognerà allestire velocemente un organico all'altezza. Se a guidarlo sarà Marcello Cottafava o un altro tecnico si capirà una volta decisa la sorte dei neroverdi. Al vertice del settore giovanile ci sarà Fabio Rossitto, con l'ex compagno bianconero Raffaele Ametrano atteso al timone degli Juniores.

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RAGAZZI
Al momento con Cottafava si stanno allenando al Centro De Marchi 15 ragazzi, che se tutto andrà bene saranno "integrati" da 8 elementi di categoria. I ramarri di oggi arrivano dalla Primavera e dall'Under 17 della scorsa stagione, nonché dal rientro di alcuni prestiti. Sono Secli (per lui 9 gettoni in serie B), Del Savio, Martini, Destito, Maset (già utilizzato da Mimmo Di Carlo in Lega Pro), Gallo, Bance (altro "esperto"), Turchetto, Burigana, Gucci, Armani, Toma, Biancon, Meneghetti e Rossitto junior.

Ultimo aggiornamento: 16:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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