La pioggia frena lo shopping: il Natale (per ora) resta al palo

Domenica 22 Dicembre 2019 di Marco Agrusti
Acquisti natalizi nei negozi di Pordenone
PORDENONE - Come a maggio, quando una primavera ballerina ha fatto precipitare i conti dei negozi in centro storico. Solo che adesso si avvicina il Natale, e il periodo era quello buono per fare cassa. Manca ancora qualche giorno, quindi c’è il tempo per un’ultima impennata, ma la pioggia che ha caratterizzato il mese di dicembre ha giocato un brutto scherzo al commercio: gli acquisti natalizi non decollano, e dai due corsi del centro di Pordenone si leva un grido d’allarme.  «Confidiamo in una netta ripresa dei flussi nei prossimi giorni - ha spiegato Antonella Popolizio, responsabile locale di Federmoda e membro di Confcommercio, nonché negoziante del centro storico -. Sino ad oggi stiamo lavorando a passo d’uomo, per usare un eufemismo. L’andamento è molto lento, ma confidiamo che nelle ore che precedono il Natale e la vigilia le persone tornino a frequentare i negozi del centro per fare acquisti». Frasi, queste, pronunciate giovedì, cioè prima di un inizio di week-end funestato dalla pioggia incessante. Sulla stessa linea, anche se un po’ più prudente, anche Alberto Marchiori, numero uno dell’Ascom pordenonese: «Nei primi giorni del periodo natalizio, quando il tempo era clemente, avevamo già registrato un buon afflusso di persone nei negozi. Poi ovviamente con la pioggia tutto è cambiato, ma basterà una schiarita decisa, prevista per le prossime ore, per invertire nuovamente la tendenza e riportarla al segno più». 
I NODI
C’è anche il problema del traffico, a complicare la situazione a Pordenone. Il maltempo già di suo crea ingorghi, ma soprattutto nella prima parte del mese anche i cantieri ancora in corso hanno fatto desistere alcuni automobilisti, deviandoli verso altre mete commerciali. «Ora i cantieri sono finiti e i parcheggi in centro (anche gratuiti in corrispondenza del periodo più caldo dello shopping natalizio, ndr) ci sono, quindi invitiamo le persone di tutta la provincia a fare acquisti in centro e a risollevare le sorti del commercio del centro storico - esorta Marchiori -, in attesa dei saldi del prossimo anno». Il bilancio per ora è negativo. Non bastano le giornate di mercato, non basta la possibilità di parcheggiare spendendo meno. Ci vuole il bel tempo - e non importa se la temperatura scende - per far decollare finalmente gli acquisti di Natale. Ieri mattina, nonostante il diluvio, qualcuno ha messo il naso fuori di casa per prelevare un pacco regalo in centro, ma è ancora troppo poco. 
LA FESTA
Salvo il concerto di Jerry Calà in piazza XX Settembre, programmato fortunatamente dopo le piogge torrenziali, a soffrire durante alcune serate sono state anche le casette di piazza XX Settembre. Ottimi i risultati nelle notti senz’acqua, quando gli stand sono stati presi d’assalto soprattutto dai giovani, ma contro le bizze del meteo anche i ristoratori hanno dovuto alzare bandiera bianca. 
LE SPERANZE
Il tempo, secondo le previsioni, dovrebbe stabilizzarsi nei prossimi giorni, ma dopo Natale la speranza è quasi tutta riposta nei saldi invernali. Ormai però se ne sarà già andato un 2019 segnato in primis dai cantieri, che hanno messo a ferro e fuoco il centro storico condizionando non poco l’attività dei commercianti, e in secondo luogo da un cielo che ha riservato più dolori che gioie a chi vive in base alla propensione delle persone ad uscire di casa per effettuare acquisti. Il 2020 sarà quindi salutato con ottimismo, perché i record negativi del 2019 saranno difficili da eguagliare. 
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