Gronda nord, a trentacinque anni dall'idea ecco i fondi per i primi 10 chilometri: la Regione stanzia 25 milioni

Giovedì 27 Luglio 2023 di Loris Del Frate
Gronda nord, dopo più di trent'anni ecco i fondi per i primi 10 chilometri: la Regione stanzia 25 milioni

PORDENONE - Era il 1988.

Alvaro Cardin era il sindaco di Pordenone. Nel corso di un consiglio comunale spiegò che era in corso la valutazione per realizzare una strada che da Fontanafredda arrivasse direttamente oltre Pordenone (più o meno Zoppola) bypassando la Pontebbana che già allora iniziava a farsi "carica" di auto e camion ed era sicuramente molto più pericolosa di oggi a vedere il numero degli incidenti e dei morti di allora. Venne subito denominata la Gronda nord.


Trent'anni

Da quel momento, ciclicamente, più la Statale 13 diventava impercorribile, oppure si verificava un incidente mortale, veniva sbandierata la realizzazione della Gronda nord, sia dal Comune, sia dai consiglieri regionali eletti in provincia. Come sono andate le cose le sappiamo tutti. Ad oggi, luglio del 2023, ossia 35 anni dopo, della Gronda nord, non c'è ancora traccia. Questa, però, potrebbe essere la volta buona. Già, perchè ieri l'accoppiata Barbara Zilli, assessore alle Finanze e Cristina Amirante (due donne, sarà un caso?), hanno messo la prima pietra. Per carità, ancora virtuale, ma trattandosi di soldi è già un passo decisamente importante.

Il fondo

Nel corso della seduta del consiglio regionale di ieri, infatti, l'assessore Zilli ha spiegato che è stato realizzato un fondo legato alla realizzazione di opere infrastrutturali sul territorio (viabilità in particolare) che sarà gestito dall'assessore Amirante. Presa la palla al balzo sono stati subito accantonati 25 milioni di euro per la realizzazione del primo tratto della Gronda Nord. In pratica si tratta dei primi 10 chilometri che da Fontanafredda arrivano sino a Pordenone su strade già esistenti che saranno collegate tra loro tramite rotonde. In più saranno realizzati piccoli tratti nuovi. La Gronda Nord collegherà, quindi, la A28 alla Cimpello - Sequals con un percorso veloce evitando la Pontebbana.

Il percorso

Quello che era il problema principale, ossia dove collegare la Gronda con la Cimpello - Sequals era già stato risolto nelle settimane scorse dopo un incontro tra l'assessore Amirante e i sindaci interessati. La decisione presa è stata quella di utilizzare il guado di Murlis in uscita da Fontanafredda, mentre in entrata (leggi direzione Pordenone) ci sarà una bretella da realizzare all'altezza più o meno del comune di Zoppola. Ma stiamo correndo troppo. Ieri, infatti, è stato finanziato il primo tratto. Che non è poco. Come detto 10 chilometri con uscita Fontanafredda, si procede verso Porcia dietro la cava e si arriva all'altezza di Pordenone in località Paradiso. Ovviamente manca la progettazione esecutiva, la gara e il via al cantiere. Partenza dei lavori più o meno per l'inizio del 2025. Forse fine 2024. «È un giorno importante - ha spiegato ieri Cristina Amirante - perchè va in porto finalmente un'opera fondamentale per la viabilità della provincia di Pordenone, ma più in generale per l'intera regione. Dopo tanti anni finalmente le cose si sono mosse e adesso cercheremo di andare avanti spediti».

L'opposizione

«Ribadiamo la nostra contrarietà alla gronda nord il cui costo complessivo è di circa 200 milioni di euro. Tanta spesa, elevato consumo di suolo, ma poca resa per un'opera che toglierà meno di 10 auto all'ora nel tratto della Statale 13 Pontebbana compreso tra via Revedole e viale della Libertà. Per fluidificare la "Pontebbana" - spiega il consigliere Nicola Conficoni del Pd - meglio avrebbe fatto Amirante a non perdere due anni di tempo nella realizzazione del nuovo ponte sul fiume Meduna».

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