Cade un grosso ramo al parco, salve due donne: «Abbiamo sentito uno scricchiolio, il crollo un istante dopo»

Dopo la pianta precipitata su una panchina di parco Rossetti, stavolta si è rischiato ben di peggio per un gigantesco ramo

Martedì 9 Aprile 2024 di Denis De Mauro
Cade un grosso ramo al parco, salve due donne: «Abbiamo sentito uno scricchiolio, il crollo un istante dopo»

SACILE - Gli alberi della città sembrano lanciare grida d'allarme sempre più forti, evidenti e pericolose. Dopo la pianta precipitata su una panchina di parco Rossetti (distruggendola), durante un temporale, stavolta si è rischiato ben di peggio, per un gigantesco ramo, con una circonferenza di circa 50 cm e una lunghezza di una decina di metri, staccatosi da uno dei due grandi alberi dell'area verde di Prà Castelvecchio, a due passi dal Foro Boario.

Questa volta non era in corso alcun temporale. Il pericoloso distacco si è verificato ieri mattina, alle 11.10, poco dopo che due giovani donne vi erano transitate sotto. Qualche minuto di differenza e avrebbero davvero rischiato grosso.


Testimoni: «Abbiamo sentito un rumore strano»

«Per fortuna avevamo deciso di fermarci alla doppia panchina che si trova alla fine del parco, vicino al fiume e non in quella prima, collocata a non più di quattro metri dal ramo crollato - racconta Nikita Da Ros, nota organizzatrice di eventi, che si occupa di tutte le manifestazioni programmate a Villa Varda di Brugnera, ma che risiede a Sacile -; abbiamo sentito un rumore strano, uno scricchiolio, che preannunciava il crollo al quale abbiamo assistito, sbigottite, un istante dopo». Con la giusta prudenza, Nikita ha poi fotografato da lontano quanto accaduto, mentre immagini realizzate più da vicino mostrano il reale rischio corso dalle due giovani: il grande ramo ha la circonferenza pari al tronco di un robusto albero e, venendo giù, ha trascinato con se altri rami minori, ma certo non piccoli, con la grande pianta che ora mostra le sue laceranti ferite, mentre sul prato il ramo più grosso ha lasciato un segno evidente del suo peso. A metà del grande fusto si nota, poi, quello che sembra essere un ulteriore ramo di notevole circonferenza ormai ad un passo dallo schiantarsi.

La salute degli alberi nel parco


«Ad occhio è difficile fare previsioni sulla tenuta di quei rami - commenta il naturalista sacilese Andrea Gazzetta, che ieri si è recato sul posto - quello che mi sembra sicuro è che la pianta sia stata aggredita da un fungo, i segni ci sono tutti e non escluderei una correlazione con la potatura di alcuni grossi rami patita tempo fa da quei pioppi». A pochi metri di distanza si trova un secondo grande pioppo che pare messo anche peggio in salute, tanto da riportare sul tronco un simbolo simile a quelli già visti nei faggi malati di viale Lacchin e che potrebbe significare "destinato all'abbattimento".
Si tratta di alberi mastodontici, della specie Populus nigra, di poco inferiori per dimensioni al prezioso platano di 150 anni che si trova proprio davanti all'ingresso del parcheggio di Foro Boario e che non molto tempo fa è entrato ufficialmente a far parte degli alberi monumentali d'Italia. Traguardo che i due cugini non sembrano in grado di poter raggiungere.

Maltempo, si stacca il ramo di un cedro di 100 anni in centro a Padova mentre passa di lì una ragazza

Cura del verde

Sulla stessa panchina dove sedevano le due giovani, un'oretta dopo c'era Antonio, che non è sacilese, ma quell'area verde la frequenta da abbastanza tempo da poter confermare che «tutti quelli che vengono qui abitualmente dicono, da un bel po', che quegli alberi sono a rischio e che presto o tardi verranno giù. Non è la prima volta che cadono dei loro rami, come si vede bene proprio da quelli che si trovano ancora sotto uno dei pioppi». Antonio lamenta una cura del verde che gli pare approssimativa: indica un sacchetto di plastica evidentemente tagliato dal decespugliatore, ma lasciato a terra in mezzo al verde (l'erba è tagliata da poco). E solleva anche un'altra questione, già venuta a galla un paio d'anni fa: il cattivo stato della staccionata in legno, unica barriera verso il fiume. L'intera area non attende che di essere rivista e corretta, come previsto dal progetto comunale denominato "Parco urbano", di cui si parla dal 2018 e che dovrebbe essere a un passo dal concretizzarsi. Nel frattempo, sarebbe sicuramente auspicabile che nessuno venisse ferito da grossi rami in caduta libera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci