CAMPO SAN MARTINO - La giornata di caldo tropicale ha spinto oggi, 10 luglio, Arbi Hadfi, tunisino di 27 anni residente a Piazzola sul Brenta a farsi un bagno con amici sul Brenta all'altezza di via Basse a Campo San Martino nell'Alta padovana.
In pochi minuti sono giunti i sanitari del Suem 118 e i vigili del fuoco di Cittadella e Venezia. I sommozzatori hanno iniziato a scandagliare il fondo e hanno trovato il giovane privo di vita. Il corpo è stato trovato e portato a riva. Il personale del Suem 118 ha constatato il decesso: inutile ogni tentativo di rianimazione dopo due ore di immersione nell'acqua. Con tutta probabilità è stato un vortice a portare a fondo Hadfi il quale, nonostante fosse capace di nuotare, nulla ha potuto per contrastare la forza dell'acqua che l'ha trascinato sul fondo.
«Anche se non amo l'acqua e non so nuotare bene ho cercato di raggiungerlo e afferrarlo - ha detto sconvolta la moglie - Un altro bagnante mi ha detto di fermarmi, ci ha provato lui ma non è riuscito. Non mi rendo ancora conto di quello che è successo. Lui sapeva nuotare molto bene, eravamo andati lì tantissime volte».
La zona è tristemente nota per situazioni analoghe, già in passato sono morti ragazzi, anche più giovani, che si sono lasciati andare ad un bagno, ma a causa delle correnti, dell'acqua alta e della presenza di chiuse, sono rimasti incastrati nel fondale del fiume.