VENEZIA/PADOVA - Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha deciso di fare effettuare una perizia su alcuni dipinti di Francesco Guardi, ritenuti «dei falsi», esposti nella mostra del Museo degli Eremitani a Padova che ospita anche un capolavoro del Canaletto, di proprietà delle Gallerie dell'Accademia, che il critico ha chiesto di far ritirare.
«Inutilmente sfidato da una pseudo competente, che insulta e si dichiara esperta di Francesco Guardi - afferma Sgarbi - intendo difendere l'onorabilità del museo civico agli Eremitani, disponendo una perizia sui pigmenti dei dipinti (privati) contestati da una illustre studiosa, in particolare quelli attribuiti a Francesco Guardi, il 'Capriccio con rovine' affiancato al 'Capriccio architettonicò di Canaletto delle Gallerie della Accademia di Venezia».
«L'accertamento - conclude - chiarirà l'epoca dei dipinti temerariamente esposti in una sede pubblica, con una sicumera non validata da alcun comitato scientifico, e da esperti riconosciuti come Anna Bozena Kowalczyk che ha posto la questione».