ROSOLINA - Una bella giornata al mare che si conclude con un banale litigio e si trasforma in tragedia: un giovane padovano di Ospedaletto Euganeo è ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale di Rovigo in seguito a un'aggressione subita l'altro ieri a Rosolina.
Il ragazzo, del quale non sono state rese note le generalità, era andato in spiaggia con la fidanzata e i due avevano deciso di tornare nella Bassa Padovana verso le 18.30.
Mentre erano incolonnati sulla strada che collega Rosolina a Porto Caleri, però, sono stati avvicinati dal conducente di un'altra vettura.
«Eravamo tutti fermi e dalla macchina che avevamo dietro è sceso un marocchino di circa 35 anni, palestrato e con i capelli rasati a zero - racconta Laura, la fidanzata del giovane finito in ospedale - che si è avvicinato alla nostra auto e ci ha intimato di abbassare la musica».
Secondo il racconto della giovane, il nordafricano avrebbe mantenuto un comportamento molto aggressivo. «Secondo me voleva solo provocarci - sottolinea la padovana - infatti ha sputato in faccia al mio ragazzo, anche se avevamo abbassato il volume dell'autoradio». Il compagno della giovane è sceso dalla macchina per affrontare il maleducato, ma questi è stato rapido e spietato.
«Non abbiamo fatto in tempo neppure ad aprire bocca - ricorda Laura - e questo marocchino ha sferrato tre pugni violentissimi alle tempie del mio fidanzato, che è crollato a terra». L'aggressore, che era assieme a una ragazza italiana e a un altro uomo, è salito in macchina e si è dato alla fuga: la vettura ha superato la fila a gran velocità e nessuno ha avuto modo di prendere la targa. Il ferito è stato subito portato nell'ospedale del capoluogo polesano.
«Aveva perso la memoria, anche se sembrava stare bene - spiega Laura - ma in pronto soccorso hanno scoperto che aveva un ematoma nel cervello. È stato operato ed è in prognosi riservata, anche se non versa il pericolo di vita». La giovane ha sporto denuncia ieri ai carabinieri di Casale di Scodosia, e ha lanciato un appello via Facebook per trovare testimoni della strana vicenda.
Ultimo aggiornamento: 19:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il ragazzo, del quale non sono state rese note le generalità, era andato in spiaggia con la fidanzata e i due avevano deciso di tornare nella Bassa Padovana verso le 18.30.
Mentre erano incolonnati sulla strada che collega Rosolina a Porto Caleri, però, sono stati avvicinati dal conducente di un'altra vettura.
«Eravamo tutti fermi e dalla macchina che avevamo dietro è sceso un marocchino di circa 35 anni, palestrato e con i capelli rasati a zero - racconta Laura, la fidanzata del giovane finito in ospedale - che si è avvicinato alla nostra auto e ci ha intimato di abbassare la musica».
Secondo il racconto della giovane, il nordafricano avrebbe mantenuto un comportamento molto aggressivo. «Secondo me voleva solo provocarci - sottolinea la padovana - infatti ha sputato in faccia al mio ragazzo, anche se avevamo abbassato il volume dell'autoradio». Il compagno della giovane è sceso dalla macchina per affrontare il maleducato, ma questi è stato rapido e spietato.
«Non abbiamo fatto in tempo neppure ad aprire bocca - ricorda Laura - e questo marocchino ha sferrato tre pugni violentissimi alle tempie del mio fidanzato, che è crollato a terra». L'aggressore, che era assieme a una ragazza italiana e a un altro uomo, è salito in macchina e si è dato alla fuga: la vettura ha superato la fila a gran velocità e nessuno ha avuto modo di prendere la targa. Il ferito è stato subito portato nell'ospedale del capoluogo polesano.
«Aveva perso la memoria, anche se sembrava stare bene - spiega Laura - ma in pronto soccorso hanno scoperto che aveva un ematoma nel cervello. È stato operato ed è in prognosi riservata, anche se non versa il pericolo di vita». La giovane ha sporto denuncia ieri ai carabinieri di Casale di Scodosia, e ha lanciato un appello via Facebook per trovare testimoni della strana vicenda.