Padova, sabato sera ultimo brindisi per il Il Naviglio: «Centinaia di migliaia di presenze»

Giovedì 27 Luglio 2023 di Elena Di Stasio
Padova, sabato sera ultimo brindisi per il Il Naviglio: «è stato super partecipato, con centinaia di migliaia di presenze»

PADOVA - Si chiuderà sabato sera, con l'ultimo brindisi tutti insieme, questa edizione de Il Naviglio, la rassegna di intrattenimento e cultura che da diversi anni popola la movida estiva cittadina.
Tra eventi di carattere culturale-informativo e di puro divertimento che raccolgono un pubblico, in maggioranza, di giovani e universitari, il bilancio in chiusura dei cento giorni risulta essere più che positivo, con un Guinness World record centrato, una mezza dozzina di onlus del territorio coinvolte e migliaia di giovani che si sono divertiti senza nemmeno una segnalazione di incidenti.

Ed è stato proprio l'aspetto più solidale a farla da padrone, con una cospicua affluenza di pubblico alle diverse iniziative proposte da associazioni e fondazioni. Di particolare interesse quanto è stato proposto dall'onlus Casa Priscilla, dalla fondazione Città della Speranza, dalla fondazione Foresta onlus e da Viviautismo.


IL COMMENTO

«È stato un Naviglio super partecipato, con centinaia di migliaia di presenze. Quest'anno siamo ancora più cresciuti rispetto agli scorsi anni anche con decine di eventi - ha commentato Nicola Zoppelletto, organizzatore de Il Naviglio -. Sabato, in giornata di chiusura, faremo l'ultimo brindisi. Quest'anno abbiamo lavorato con Casa Priscilla, con Città della Speranza e con Foresta onlus, l'associazione del professor Foresta. Questo perché vogliamo rendere il Naviglio sempre più solidale e sensibilizzare sempre di più i ragazzi che vengono a trovarci. Da parte loro abbiamo avuto un'ottima risposta, molto partecipata, molto attenta e soprattutto molto responsabile» ha aggiunto poi Zoppelletto.

LE PROTESTE

Evento ormai storico della città di Padova, più volte si è avuto a che fare con lamentele e polemiche da parte dei residenti per il rumore eccessivo, ma rispetto alla convivenza con un quartiere per lo più di anziani l'organizzatore del Naviglio si è detto comunque soddisfatto: «Anche quest'anno è andata bene. C'è dialogo con i residenti e c'è dialogo con l'amministrazione, che ringraziamo sempre per il sostegno e il supporto allo svolgimento della manifestazione» ha dichiarato a questo proposito Zoppelletto.
Ottimi risultati, dunque, come è stato ribadito anche dalle diverse associazioni: «Abbiamo eseguito centinaia di test, tanto su ragazzi quanto sulle ragazze, e anzi, qualcuno ha anche preso il numero di telefono della fondazione venendo poi lì per eseguire test o altre visite. S'è sparsa ancora di più la voce del nostro centro come centro di prevenzione per le patologie giovanili» ha dichiarato il professor Carlo Foresta, presidente dell'omonima fondazione. «Per noi è stata molto importante un'iniziativa come la Notte Fluo di un paio di settimane fa, così come lo sono tutte quelle iniziative che si inseriscono nell'alveo del mondo giovanile. Da trent'anni la fondazione finanzia la ricerca scientifica per combattere le malattie oncologiche pediatriche, che in questi anni ha fatto grandi progressi. Auspichiamo di continuare in questa direzione, anche raccogliendo le adesioni e i contributi anche dei giovani, parte preponderante della nostra attività» ha commentato Marco Greggio, consigliere della fondazione Città della Speranza.

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