I pavoni invadono strade e orti: «Bellissimi, ma fanno danni». Scoppia la protesta dei residenti

Domenica 2 Luglio 2023 di Luca Marin
I pavoni lungo la strada

LOREGGIA (PADOVA) - Da una decina di esemplari di qualche tempo fa, i pavoni che vivono a Villa Giulia a nord del centro del paese sono triplicati ed ora, indisturbati, volano tra le vie storiche di Loreggia creando qualche apprensione e malumore.

Gli splendidi uccelli appartenenti alla famiglia dei galliformi, famosi e ammirati per la loro pittoresca ruota, sono di proprietà della famiglia Bonsembiante, titolare della storica dimora realizzata intorno al 1850 presumibilmente ad opera di Jappelli. I pavoni fino all’anno scorso vivevano nel parco della villa, in un ambiente straordinario dove sono a dimora alberi di 400 anni e lungo il viale che collega la vecchia statale del Santo a via Koen. Molto probabilmente per l’aumento degli esemplari, gli uccelli hanno deciso di volare altrove. Ieri mattina alcuni pavoni sono stati immortalati mentre passeggiavano lungo via Ugo Foscolo, una laterale della statale “307”. Gli animali che, ovviamente, nidificano e volano ovunque, non sono nuovi a queste uscite in gruppo. Alcuni residenti e confinanti della villa non si lamentano, anzi apprezzano lo spettacolo dei pavoni, altri invece denunciano una situazione fuori controllo con la indesiderata presenza dei volatili che distruggono gli orti nelle case, disturbano la quiete pubblica con il loro gracchiare stridulo e fastidioso e sporcano.

LA VERIFICA

Nei giorni scorsi il sopralluogo con un tecnico comunale della sindaca Manuela Marangon. «Ovviamente in zona non c’è nessun allevamento di pavoni- rassicura la prima cittadina - Gli uccelli da tanti anni vivono all’interno di Villa Giulia e solo da poco tempo escono all’esterno. In effetti ne abbiamo contata una trentina. I cittadini che abitano nei dintorni sono divisi a metà, tra coloro ai quali i pavoni non danno fastidio e tra chi ha deciso di costruirsi delle difese perché gli uccelli rovinano le coltivazioni. Come amministrazione comunale non è possiamo fare molto: sicuramente contatteremo i Bonsembiante per informarli dei fatti e saranno loro, eventualmente, a prendere dei provvedimenti. Certamente se i pavoni da trenta dovessero diventare novanta la situazione cambierebbe».

IL PRECEDENTE

Non è la prima volta che gli uccelli salgono agli onori della cronaca. Due anni fa fece clamore l’incidente che provocò la morte di una mamma-cigna con un esposto presentato dall’allora sindaco Fabio Bui. Verso le 21.30 la femmina della coppia di cigni venne investita e fu trovata senza vita, in una pozza di sangue, vicino alla banchina di via Fano Koen dove l’animale si era costruita il nido per la cova. I responsabili furono individuati e denunciati.

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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