Fondi rubati, i volontari del canile di Rubano: «Siamo sconvolti, ora non voltateci le spalle»

Lo staff ha lanciato un appello sui social chiarendo di aver messo in sicurezza le donazioni e di aver lavorato in trasparenza

Giovedì 5 Gennaio 2023 di Barbara Turetta
I volontari del canile di Rubano chiedono di non essere abbandonati

RUBANO - È deflagrata come una bomba la notizia dell'ammanco di 500 mila euro dalle casse del canile di Rubano, ma il lavoro dei volontari della struttura della Lega nazionale della Difesa del Cane è incessante e la missione dell'accoglienza dei cani abbandonati non si ferma. Al centro delle indagini della Procura di Padova c'è l'ex tesoriere Massimiliano Rinaldi, figlio dell'ex presidente Giovanna Salmistraro dimessasi l'estate scorsa. E sono mesi difficili per chi ci mette anima e cuore nel salvare gli animali abbandonati, volontari ed operatori che si sono rimboccati le maniche dopo aver saputo dell'ammanco per far sopravvivere il canile.

Oggi chiedono di non essere abbandonati dai chi, fino ad ora, ha creduto e sostenuto la causa del canile di Rubano. La struttura da alcuni mesi ha un nuovo direttivo che lavora in trasparenza.

Il messaggio: «Non abbandonateci»

E ieri mattina sono stati proprio i volontari che operano nella struttura di via Palù a scrivere un messaggio nella pagina Facebook del Canile-Rifugio di Rubano per far sentire la loro voce. «Oggi 4 gennaio 2023 sono usciti degli articoli circa un gravissimo fatto avvenuto all'interno del Canile di Rubano. L'enorme cifra dell'ammanco di denaro era frutto di anni di lavoro e sacrifici da parte di tutti noi, che mai avremmo immaginato avrebbero avuto questa sorte».

«Il nuovo Consiglio Direttivo instauratosi a fine settembre 2022 vuole rassicurare i nostri benefattori che da quando è stato eletto la priorità è stata mettere in sicurezza le donazioni e lavorare in trasparenza, per cui tutti i proventi dai nostri banchetti ed eventi sotto Natale sono stati veramente raccolti per i nostri ospiti. Non potevamo diffondere la notizia e non possiamo tutt'ora dare ulteriori informazioni, perché vi è un processo penale pendente».

Una decisione quella di lasciare il messaggio per far sapere che all'interno della struttura si lavora per il bene degli animali e che in questi mesi difficili si è lavorato tanto per far fronte ad una vicenda che ha sconvolto tutti. «Ci siamo rimboccati le maniche e a testa bassa, uniti come mai prima, abbiamo lavorato per far sopravvivere il canile e per cercare di venire a capo di questo terribile fatto che ha sconvolto tutti noi - si legge ancora nel messaggio -, e così continueremo a fare. I volontari del Canile di Rubano continuano a lottare per i nostri ospiti, non abbandonateci. Venite a trovarci, vi aspettiamo».

La struttura

A fine settembre il canile di Rubano si è completamente rinnovata. É stato cambiato il consiglio direttivo, il commercialista, il consulente del lavoro e anche l'agenzia della sicurezza. Il nuovo presidente Fabio Fabbri, ha raccontato dei mesi difficili vissuti dall'associazione, e del lavoro dei volontari per risollevare le sorti del canile dopo lo scandalo che lo ha travolto. Struttura che si regge sulle donazioni, non ha alcun supporto né comunale e né regionale, e c'è la paura di perdere questi fondi che servono per dare da mangiare e accudire gli animali. La nascita del canile di Rubano affonda la sua storia in via Palù quasi sessant'anni fa per volontà della marchesa Laura Dondi dall'Orologio, venuta a mancare nell'ottobre del 2021 all'età di 86 anni nella sua casa di Padova. Era stata lei a dar vita alla struttura assieme al fratello Francesco nella zona di campagna che si apre lungo via Roma, a ridosso della frazione di Bosco. Un amore immenso per i suoi amici a quattro zampe che divenne per lei una missione. Il canile oggi è della Lega Nazionale per la Difesa del Cane sezione di Padova, e la struttura è stata sistemata nel tempo. E stata inaugurata un'area sgambamento, sono attive tante iniziative per il benessere degli animali. Nella struttura vengono ospitati in media 100 cani.

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