Giro d'Italia, Egan Bernal vince anche la tappa di Cortina e tiene stretta la maglia rosa

Lunedì 24 Maggio 2021 di Redazione Web
Egan Bernal all'arrivo a Cortina
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CORTINA - Il colombiano Egan Bernal vince anche la tappa di Cortina con una fuga solitaria, terzo l'italiano Damiano Caruso dietro al francese Bardet che lo ha raggiunto nelle ultime fasi. ​Il leader della corsa  ha incrementato il proprio vantaggio nella classifica generale ed è sempre più maglia rosa. Il 33enne azzurro ora è secondo nella classifica generale a 2'24" visto il forte ritardo dell'inglese Yates che scende al 5. posto davanti all'altro italiano Giulio  Ciccone.

Il maltempo ha dato un po' di tregua negli ultimi km, ma la tappa era stata accorciata per decisione dell'organizzazione di corsa che ha cancellato i passi Pordoi e Fedaia. 

Egan Bernal mette d'accordo tutti. Il colombiano è il padrone assoluto di questa seconda settimana di Giro d'Italia, che si è chiusa oggi con la discussa tappa di Cortina. Il portacolori della Ineos Grenadiers ottiene il secondo trionfo in questa edizione della corsa, sfoggiando la maglia rosa sotto il diluvio di Cortina. 

Il vincitore del Tour de France 2019 ha attaccato sul Passo Giau, Cima Coppi dopo la cancellazione del Pordoi. Prima del suo attacco era in corso una fuga nella quale era presente anche Vincenzo Nibali, apparso a proprio agio nonostante la caduta di ieri, e Davide Formolo.

L'azione di Bernal è stata rabbiosa, e il suo più diretto avversario fino a questa mattina, Simon Yates, è letteralmente crollato in questa giornata da tregenda. 

Sul traguardo di Cortina ottiene la seconda posizione il francese Romain Bardet, che supera allo sprint dei battuti il nostro Damiano Caruso, che approfitta del crollo di Yates per portarsi in seconda posizione in classifica generale. I distacchi sono però davvero considerevoli: il siciliano del Team Bahrain Victorious è secondo a 2'24" da Bernal, mentre Hugh Carty è terzo a 3'40". Nella top-10 troviamo anche Giulio Ciccone, sesto a 4'31". 

Con la vittoria di oggi, quindi, Egan Bernal ha tracciato un vero e proprio solco rispetto agli avversari. Ma il Giro non è ancora finito: la maglia rosa deve ancora affrontare diverse tappe impegnative, oltre alla cronometro finale di Milano, tutt'altro che favorevole alle sue caratteristiche di scalatore. Nel frattempo domani c'è il giorno di riposo, e proseguiranno anche le polemiche sulla cancellazione della tappa odierna, la regina di questa edizione della corsa rosa.  

Questa la classifica generale del 104/o Giro d' Italia di ciclismo dopo la 16/a tappa: 1. Egan Bernal (Col) in 66h36'04 2. Damiano Caruso (Ita) a 02'24 3. Hugh John Carthy (Gbr) a 03'40 4. Aleksandr Vlasov (Rus) a 04'18 5. Simon Philip Yates (Gbr) a 04'20 6. Giulio Ciccone (Ita) a 04'31 7. Romain Bardet (Fra) a 05'02 8. Daniel Martinez (Col) a 07'17 9. Tobias S. Foss (Dan) a 08'20 10. Joao Almeida (Por) a 10'01 11. Davide Formolo (Ita) a 12'35 12. Daniel Martin (Irl) a 15'10 13. Attila Valter (Ung) a 16'23 14. George Bennett (Nzl) a 18'10 15. Vincenzo Nibali (Ita) a 21'50.

Il governatore Zaia 
«Non poteva che essere la Perla delle Dolomiti a incoronare un grande scalatore come Egan Bernal come probabile vincitore del Giro d'Italia 2021. A Cortina d'Ampezzo è andata in scena una nuova tappa epica della corsa rosa, con uno spettacolo emozionante sulla tremenda salita del Passo Giau, resa un mostro dal maltempo» commenta Luca Zaia «Il Veneto è orgoglioso  di aver ospitato un evento sportivo unico come sa essere solo una tappa dolomitica del Giro. Il ciclismo veneto vede scritta una nuova pagina storica nella sua già lunga e prestigiosa storia del pedale. Mitico Bernal, commovente Nibali, coraggioso il nostro veronese Formolo, forse tradito da un rapporto un po' troppo lungo, grandi Caruso e Bardet, unici a tenere testa alla maglia rosa, irriducibile Vlasov, impeccabile l'organizzazione alle prese con una situazione al limite dell'impossibile.
Grazie Giro d'Italia, grazie direttore Mauro Vegni, grazie ciclismo. Il Veneto, capitale italiana per praticanti e appassionati, ha vissuto un'altra giornata indimenticabile», conclude Zaia.

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Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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