Crack degli skilift, tre anni di reclusione e 2,3 milioni di risarcimento danni

Giovedì 8 Giugno 2017 di Elena Viotto
Crack degli skilift, tre anni di reclusione e 2,3 milioni di risarcimento danni
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SAPPADA - Tre anni di reclusione e un maxi risarcimento danni, per 2,3 milioni di euro, da versare come provvisionale. E' la condanna pronunciata ieri dal Tribunale di Udine nei confronti del ragioniere friulano Franco Pirelli Marti, 63 anni, per il crack di tre società della holding Fingefa, dichiarate fallite nel dicembre 2010. Due delle società erano legate al complesso sciistico di Sappada. L'immobiliare Tuglia Sci, per cui era accusato di aver dissipato una somma di 140 mila euro e di aver effettuato pagamenti preferenziali in favore di società del gruppo per 877 mila euro. E la Ski program che gestiva gli impianti di risalita, per cui gli venivano contestate distrazioni per quasi 800 mila euro e pagamenti preferenziali per circa 1.350.000 euro.

Per quest'ultima vicenda il collegio, presieduto dal giudice Angelica Di Silvestre, a latere Mauro Qualizza e Roberto Pecile, lo ha assolto dalle accuse per una distrazione di circa 269 mila euro perché il fatto non sussiste. Il collegio ha calcolato una provvisionale di 1.300.000 euro per Ski Program e 1 milione per Tuglia Sci sul danno da quantificarsi in separato giudizio in favore dei due fallimenti, costituiti parte civile con l'avvocato Andrea Mondini. La terza vicenda era quella relativa a Costa Rey, un'immobiliare che avrebbe dovuto realizzare un villaggio in Sardegna e di cui, secondo l'accusa, Pirelli Marti era amministratore di fatto. In questo caso gli veniva contestata l'uscita dalle casse della società di una somma di circa 23 mila euro tramite una serie di assegni firmati dall'amministratore unico, il cugino Donatello Marti che solo per questa vicenda, riqualificata dai giudici in bancarotta preferenziale, è stato condannato a 8 mesi, pena sospesa.

In questo caso il tribunale ha previsto, a carico di entrambi, un risarcimento di 5.240 euro. «Il collegio ha derubricato nell'ipotesi ben più lieve. Avevamo comunque chiesto l'assoluzione con la formula più ampia perché il fatto non sussiste e presenteremo appello», ha spiegato il legale di Donatello Marti, l'avvocato Sabrina Della Putta, sottolineandone il ruolo «marginalissimo; stiamo parlando di 5 mila euro». Appello viene preannunciato anche dall'avvocato di Franco Pirelli Marti, Luigi Francesco Rossi, che pure aveva chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste su tutte le accuse». 
Ultimo aggiornamento: 16:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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