Pista da bob, il ministro Abodi: «Ancora 48 ore per decidere, la valutazione tecnica spetta alla società Simico»

Martedì 3 Ottobre 2023 di Alda Vanzan
Da sinistra Andrea Abodi e Giovanni Malagò

CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - Come il vecchio film di Walter Hill, quello con Nick Nolte e Eddy Murphy: 48 ore. Quello era un thriller, questo non è un giallo ma poco ci manca. Perché sulle Olimpiadi invernali del 2026 ancora non si sa se il Governo metterà altri soldi per realizzare la pista da bob a Cortina d’Ampezzo, se abbandonerà il Veneto per utilizzare l’impianto piemontese di Cesana, se si andrà all’estero. «Ci siamo dati circa 48 ore per decidere su pista da bob, skeleton e slittino», ha detto il ministro dello Sport, Andrea Abodi.

Che un punto fermo, però, l’ha messo: «Quelle straniere non sono le prime scelte».

Il ministro Abodi è intervenuto ieri a margine del Festival delle Regioni in corso a Torino, dove peraltro c’erano anche il governatore del Veneto Luca Zaia e il collega del Piemonte Alberto Cirio. E a tutti è stato chiesto che si fa col bob, visto che la gara indetta da Simico è andata deserta e anche la procedura negoziata non ha prodotto esiti perché l’importo messo sul piatto è ritenuto dalle aziende per nulla conveniente: sono 81 milioni, con centrale termica, museo e altri interventi si arriva a 124 ma - tra caro prezzi e necessità di organizzare cantieri anche notturni per recuperare il tempo perso - ne servirebbero tra i 30 e i 60 in più. Il Governo li metterà?

Abodi non è entrato nel dettaglio economico, ma ha messo ai margini le ipotesi di usare la pista di Innsbruck (peraltro da sistemare, si veda l’articolo qui sotto) così come quella di Sankt Moritz. «Ci siamo dati circa 48 ore per decidere al fine di acquisire tutte le informazioni e dati utili che serviranno per chi dovrà prendere una decisione perché noi diamo degli indirizzi politici ma poi la decisione è tecnica, la società Simico dovrà fare le sue valutazioni».

Ma c’è un piano B nel caso Cortina salti? Abodi ha detto di sì: «Abbiamo un piano B ma dobbiamo rispettare il contratto con il Comitato olimpico internazionale e questo faremo. Nelle opzioni ci sono offerte anche in località straniere. La priorità è mantenere fino all’ultimo l’impegno sul dossier olimpico e ci sono altre opzioni che riguardano l’Italia, le valuteremo tutte con la lucidità e freddezza necessarie. Quelle straniere non sono le prime scelte». 

IPOTESI TORINO

Ai Giochi Olimpici di Torino 2006 le gare di bob vennero disputate nell’impianto di Cesana. Impianto che, a detta del governatore del Piemonte Alberto Cirio, potrebbe essere riutilizzato: «Sarebbe paradossale andare a spendere soldi pubblici all’estero quando a pochi chilometri di distanza, in Italia, abbiamo impianti come quelli di Cesana Pariol, che abbiamo messo a disposizione e che permetterebbero di far risparmiare soldi, tutelare l’ambiente e sentirci tutti con spirito olimpico italiano. Quanti soldi per sistemare Cesana? «Dai 20 ai 30 milioni». Solo che sul Piemonte c’è il “paletto” politico: all’epoca della candidatura, a pochi giorni dalla presentazione del dossier, la sindaca di Torino Chiara Appendino (M5S) si era sfilata. E così si era inserito il Veneto.

E il Veneto continua a insistere per Cortina: «Non so nemmeno quanto sia recuperabile l’ipotesi Cesana - ha detto Luca Zaia -. Ora sono tutti esperti di bob, ma si parla di opere complicate e di piste che devono essere certificate dal Cio. Il dossier che ci ha attribuito le Olimpiadi ha come elemento centrale la pista di bob, noi restiamo fermi sul nostro dossier in attesa che si prendano delle decisioni». Concetto ribadito dal presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò: «Vorrei ricordare che abbiamo vinto presentando una candidatura con un dossier per il bob, lo skeleton e lo slittino a Cortina». Alternative? «Io in testa magari ce l’ho, ma siamo ancora fiduciosi che nel giro di qualche giorno rispettiamo gli impegni che abbiamo preso».
Si saprà qualcosa per domani? O serviranno altre 48 ore, come il sequel del film?

Ultimo aggiornamento: 16:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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