TRISSINO - E' stato sorpreso con le mani nel sacco mentre aveva rubato le grondaie in rame dopo averle smontate dal muro di un’abitazione di Trissino. Ma il tempestivo allarme al 112 ha consentito ai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Valdagno di arrestare Alberto Menti, 27 anni, residente a Valdagno, volto già noto alle forze di polizia. Il fatto è avvenuto la scorsa notte.
Erano appena trascorse le 2 quando una 34enne, che abita all’interno di una villetta, ha sentito dei rumori provenienti dall’esterno. A quel punto, spaventata, ha telefonato al padre che abita poco distante, il quale, prima di accorrere a vedere cosa stesse accadendo, ha deciso di allertare i carabinieri. Giunti sul posto i militari hanno sorpreso Menti mentre stava caricando nel bagagliaio della sua auto, una Opel Astra, alcuni pezzi di pluviale in rame appena divelti. All’interno della vettura, inoltre, il giovane aveva già caricato, precedentemente, 42 vasi in rame, utilizzati per riporre i fiori sulle tombe dei defunti. La perquisizione eseguita nei suoi confronti ha consentito di rinvenire anche 2,5 g di eroina e alcuni utensili utilizzati per commettere i furti di metallo. Per quanto riguarda i vasi indagini in corso per stabilirne l’esatta provenienza.
Considerata la flagranza del reato di furto aggravato in abitazione, il 27enne è stato arrestato e trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia di Valdagno fino alla mattinata odierna, quando il p.m. del tribunale di Vicenza ha emesso un provvedimento che ha disposto gli arresti domiciliari in attesa della fissazione dell’udienza di convalida.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Erano appena trascorse le 2 quando una 34enne, che abita all’interno di una villetta, ha sentito dei rumori provenienti dall’esterno. A quel punto, spaventata, ha telefonato al padre che abita poco distante, il quale, prima di accorrere a vedere cosa stesse accadendo, ha deciso di allertare i carabinieri. Giunti sul posto i militari hanno sorpreso Menti mentre stava caricando nel bagagliaio della sua auto, una Opel Astra, alcuni pezzi di pluviale in rame appena divelti. All’interno della vettura, inoltre, il giovane aveva già caricato, precedentemente, 42 vasi in rame, utilizzati per riporre i fiori sulle tombe dei defunti. La perquisizione eseguita nei suoi confronti ha consentito di rinvenire anche 2,5 g di eroina e alcuni utensili utilizzati per commettere i furti di metallo. Per quanto riguarda i vasi indagini in corso per stabilirne l’esatta provenienza.
Considerata la flagranza del reato di furto aggravato in abitazione, il 27enne è stato arrestato e trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia di Valdagno fino alla mattinata odierna, quando il p.m. del tribunale di Vicenza ha emesso un provvedimento che ha disposto gli arresti domiciliari in attesa della fissazione dell’udienza di convalida.
